
I commenti politici a Calvizzano
Leggo spesso gli articoli e i commenti sul sito Calvizzanonline.it
Internet è ormai una presenza vitale , immanente, costante nelle case e negli uffici di moltissime persone, soprattutto dei più giovani. Il fenomeno Beppe Grillo dimostra tutte la potenza di questo strumento anche per la vita sociale, la politica, la società.
Nel piccolo anche il vostro Sito va assumendo un ruolo importante nella vita politica e pubblica del nostro paese. Personalmente cerco di non intervenire quasi mai perché ritengo sia più giusto che a dire la loro sia la gente. Sarebbe bello però che i commenti fossero disinteressati, ma è evidente che spesso le mail, inviate da persone vicine a questo o a quel gruppo, sono degli spot dei tifosi. L’aspetto sgradevole è costituito dal fatto che alcuni (vigliacchi) approfittando dell’anonimato danno libro sfogo alle loro frustrazioni. Al vostro posto non pubblicherei commenti anonimi.
Recentemente è apparso un articolo e finanche un video relativo all’ormai famosa riunione dei vari gruppi politici tenutasi il 20 settembre presso il ristorante Da Donato. Tale articolo ha dato la stura a molti commenti, inviati per lo più da anonimi. Leggendo il vostro sunto dei discorsi tenuti dai partecipanti ho potuto verificare come il significato principale della riunione, complice anche le denigrazioni avversarie, non è stato ben reso, e molte dichiarazioni sono state volutamente, per svariati motivi, travisate.
Contrariamente al passato, quando capitava che singoli soggetti o partiti promuovevano la formazione di una lista, cercando poi di farla crescere e rafforzare, si è presa l’iniziativa di promuovere un’incontro aperto a tutti coloro che vogliono partecipare alla vita politica del paese, che evidentemente non si riconoscevano nelle scelte politiche dell’attuale amministrazione, e che vogliono partecipare alla costruzione di una amministrazione alternativa all’attuale. Il luogo stesso in cui si è tenuta, una sala pubblica, testimonia lo spirito dell’iniziativa, ispirato alla massima democraticità. All’incontro infatti sono stati invitati tutti i gruppi politici del centro e della sinistra, esponenti della società civile, delle categorie produttive, consiglieri comunali in carica o delle passate legislature. Nei discorsi fatti in premessa è stato sottolineato che quella riunione voleva essere un’inizio tra tutti coloro che volevano partecipare alla formazione della futura amministrazione, senza pregiudiziali ma soprattutto senza pretese o primogeniture.
Leggendo i vostri commenti ed il vostro sunto emerge la sensazione dell’esatto contrario.
Emerge il resoconto di una riunione di tanti politicanti che parlano a vuoto, soltanto affamati di potere, disposti a tutto per averlo. Questa sensazione, questa descrizione dei fatti, oltre ad essere del falsa e fuorviante, è soprattutto ingiusta.
Appaiono pertanto quanto mai utili alcune precisazioni.
Per prima cosa tengo a far sapere che durante questa ormai famosa riunione non ho mai detto che dobbiamo unire fascisti e comunisti pur di vincere, ma anzi ho citato questa frase, riferita al segretario dei DS Pasquale Napolano da parte di un noto esponente di AN di Calvizzano, partito al governo a Calvizzano, per far comprendere la spregiudicatezza dei nostri avversari. Ho solo ribadito la necessità di dar vita ad una forte coalizione per offrire agli elettori la possibilità di un’alternativa forte e credibile, fondata sull’ossatura dell’Unione.
Per quanto attiene il mio ruolo in questa coalizione, ho subito premesso che non intendo imporre alcuna scelta, restando a disposizione del mio partito per le scelte che nella coalizione intenderà fare. Criterio questo che logicamente vale per tutti.
Infine ho ribadito che se si sceglierà di fare le primarie non parteciperò a tale criterio di selezione, poiché le ritengo un sistema inadatto alle realtà locali.
Come dicevo prima il commento all’iniziativa è anche ingiusto. A mio giudizio è infatti ingiusto nei confronti di coloro che si interessano alla vita pubblica, proponendosi e mettendosi in discussione, e soprattutto esponendosi alle critiche di quelli che da casa loro sanno solo criticare, anche e soprattutto in forma anonima.
E’ ingiusta nei confronti di chi, e siamo parecchi, non vuole il potere per il potere, non gli interessa, e lo ha dimostrato in tanti anni di opposizione. Siamo quelle persone, e mi ci metto anch’io, che se avesse voluto il potere, per il potere, non avrebbe dovuto far altro che prenderselo. Avrebbe potuto averlo sin da pochi mesi dopo le elezioni, con quei belli accordi (fatti da altri voltagabbana) dal sapore politichese che consentono a tutti di vivere politicamente meglio, ma alle spalle della gente.
Quegli accordi che non abbiamo mai voluto fare, né in questa né nelle passate legislature, perché siamo coerenti e fedeli alle persone che ci hanno dato la loro fiducia, il loro mandato. Sarà per questo motivo, vorrei ricordare agli anonimi vigliacchi, che pur non avendo mai gestito il potere abbiamo sempre tanti amici e tanti sostenitori, pronti a spendersi insieme a noi, e solo insieme a noi.
Sarà perché viviamo onestamente, dignitosamente, e grazie al lavoro di 365 giorni l’anno viviamo anche senza andare al Comune. Noi comunque abbiamo la coscienza a posto.
A questi criticoni, perdonate la presunzione, voglio dirgli pubblicamente che non li reputo all’altezza di poter criticare.
Scusatemi se sono stato un po’ prolisso, ma avevo bisogno di dire queste cose. Speriamo che in futuro le iniziative vengano viste nella giusta luce, soprattutto quando vanno nell’interesse del paese.
Giuseppe Granata