
Deve ancora decidere se scendere in campo da protagonista o da comprimario.
L’ex sindaco Mario Morra, tra qualche mese, dovrebbe, però, sciogliere i suoi dubbi. I suoi amici più fedeli lo vorrebbero direttamente in campo da candidato sindaco: glielo hanno ribadito nel mese di luglio al ristorante Donato, nel corso di una cena tra amici.
Tra i convitati c’erano anche i fratelli Ruggiero (Angelo e l’ex assessore Giacomo), l’ex sindaco ed ex assessore nella prima giunta Pirozzi, Antonio Migliaccio, l’ex assessore ai tempi della Democrazia cristiana, Alfonso Di Maria; quest’ultimo però starebbe in contrasto con il fratello Corrado (anche lui ex assessore e vicesindaco) che stravede per l’ex sindaco Giuseppe Salatiello. Tra i tanti aficionados (il riferimento è anche a coloro che non erano presenti alla cena) di Morra, però, si nasconderebbe anche qualche Giuda che starebbe facendo il doppio gioco: spingerebbe, infatti, l’ex sindaco a farlo scendere nell’agone elettorale da primo attore, ma con il solo scopo di fare un favore a Pirozzi; infatti, se si andasse alle elezioni con tre candidati (Pirozzi, Morra, Granata) l’attuale sindaco avrebbe più chances di vittoria. Ma se Morra dovesse decidere di ricandidarsi a sindaco, avrebbe la forza di comporre una propria lista?
Mimmo Rosiello
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