domenica 14 ottobre 2007

Il referendum sul Welfare



Più di cinque milioni di votanti si sono espressi nella stragrande maggioranza per il sì sul protocollo del Welfare, che ha ricevuto il consenso dell'82% di lavoratori e pensionati. Sono questi i dati definitivi forniti dai segretari generali di Cgil Cisl e Uil durante la conferenza stampa sull'esito della consultazione dei lavoratori.In particolare su 5,115 milioni di votanti i voti validi sono stati 5.041.000. Ai sì sono andati 4,115 milioni di voti e ai no 926.871, pari al 18%.

Il protocollo sul welfare, concordato tra governo e sindacati confederali il 23 luglio, entro dicembre 2007 dovrà essere approvato dal parlamento per essere trasformato in legge.
Di seguito esposti i punti essenziali del protocollo sul welfare:


Completamento della riforma previdenziale


• il miglioramento delle pensioni basse, dal 2008 e con un’erogazione di anticipo nel 2007


• il miglioramento dell’indicizzazione per tutte le fasce di pensioni fino a 5 volte il minimo


• la definizione di un nuovo sistema di età pensionabile; si abroga il brusco innalzamentodell’età di pensione a 60 anni dal 1° gennaio 2008, (scalone) e lo sostituisce con un percorsograduale;


• la disciplina dei lavori usuranti; sono state individuate le risorse (fondo decennale noninferiore a 2 miliardi di euro) che consentiranno di andare in pensione con 3 anni di anticipo ailavoratori usuranti che saranno definiti sulla base di quelli individuati nel decreto Salvi del99, i lavoratori impegnati nei lavori con turni notturni, i lavoratori addetti a linee a catena e aimezzi pubblici pesanti• l'’uscita prima dei nuovi requisiti per i lavoratori in mobilità (circa 5000 in aggiunta ai 16000già previsti)


• il rafforzamento dell’impianto del sistema contributivo introdotto dalla riforma del 1995,applicando dal 2010 (e poi triennalmente) i nuovi coefficienti di trasformazione definiti nel2005, e costituendo una commissione per verificare e proporre modifiche che tengano contodelle nuove condizioni economiche e del mercato del lavoro, al fine di tutelare le pensioni piùbasse e le carriere discontinue dei giovani;


• la futura definizione (tramite una commissione) di un intervento sulle finestre di uscita perpensione per le pensioni di vecchiaia e sulle finestre di uscita, portandole a 4, per i lavoratoriche hanno 40 anni di contributi;


• il miglioramento delle pensioni dei giovani mediante gli interventi sulla totalizzazione, sulriscatto della laurea e dei contributi figurativi nel caso di disoccupazione e lavori discontinui;


• la revisione dei trattamenti pensionistici degli immigrati per rendere effettivo il diritto allapensione;


• l’ intervento sui fondi in squilibrio: applicazione di un contributo di solidarietà su quei fondiche provocano squilibri finanziari rilevanti ;


• la definizione di alcuni interventi solidaristici (blocco perequazione pensioni alte e aumentoaliquote contributive per gestione speciale già iscritti a forme previdenziali)


• il miglioramento della prestazione pensionistica per i giovani parasubordinati aumentando di unpunto l’anno fino a tre punti, la contribuzione(in quota parte maggiore sui committenti) che dadiritto alla pensione;


• il riordino e la razionalizzazione degli Enti previdenziali mediante la presentazione di un pianoindustriale da parte del Governo entro il 31 dicembre 2007;


• La detassazione parziale per i lavoratori dei premi di risultato da attuarsi , nella prossimalegge finanziaria con 150 milioni di euro per il 2008


Ammortizzatori sociali


• il progetto di riforma si svilupperà nel tempo con l’obiettivo dell’unificazione dei trattamentidi disoccupazione e mobilità e l’universalizzazione degli strumenti per l’integrazione al reddito(con la progressiva estensione e unificazione della cassa integrazione ordinaria estraordinaria).


• l’intervento immediato prevede il miglioramento dell’indennità di disoccupazione in termini didurata (da 6 a 8 mesi, mentre sarà di 12 mesi per gli ultracinquantenni) e in termini di importo(60% dell’ultima retribuzione per 6 mesi, 50% dal 7° all’8° mese, 40% nei mesi successivi).Inoltre l’indennità di disoccupazione a requisiti ridotti, (in altre parole il sostegno al redditoper coloro che hanno contratti di lavoro a termine di breve durata), passerà dal 30 al 35% peri primi 120 giorni e al 40% per i successivi, per una durata massima di 180 giorni. In ogni casoè garantita la copertura previdenziale figurativa per l’intero periodo di godimento delleindennità, con riferimento alla retribuzione percepita.


Mercato del lavoro:


Il punto essenziale è costituito dalle modifiche normative da introdurre per migliorare la qualitàdell’occupazione in un mercato del lavoro moderno e flessibile e di contrasto la precarietà,rivedendo complessivamente le norme che regolano i rapporti di lavoro discontinui previsiti dallalegge 30 e da altre normative.


• Gli interventi più significativi riguarderanno : la disciplina del contratto a termine, il D.lgs.276/2003 e legge 30, e il potenziamento dei servizi pubblici per l’impiego, che sono essenzialinel progetto di riforma degli ammortizzatori sociali.


• Il Governo si impegna, inoltre, a rivedere il sistema degli incentivi all’occupazione e ladisciplina del contratto d’inserimento.


• Le altre tipologie contrattuali su cui è previsto l’intervento sono l’apprendistato, il part time,il lavoro a progetto e il lavoro occasionale.


• In particolare per il contratto a tempo determinato si stabilisce il limite di 36 mesi allapossibilità di reiterare i contratti (comprensivi di proroghe e rinnovi), dopo il quale nuovicontratti a termine possono essere stipulati solo davanti alle Direzioni provinciali del lavoro econ l’assistenza sindacale.


• Inoltre è previsto il miglioramento delle norme sui disabili (soprattutto il regime delleconvenzioni), la modifica della disciplina sugli appalti, la conferma dell’agevolazionecontributiva dell’11,5% per l’edilizia che sarà resa strutturale per favorire la diffusione delcontratto a tempo indeterminato, l’intervento sulle forme di “dumping” contrattuale nelsettore cooperativo e sulle cooperative “spurie”.


Competitività:


L’intervento riguarda l’incentivazione della contrattazione di secondo livello al fine di sostenere lacompetitività delle aziende e migliorare la retribuzione di risultato dei lavoratori.


• Il trattamento a favore delle aziende e dei lavoratori, che contrattano il premio di risultato,viene migliorato sia aumentando la percentuale di sgravio alle imprese al 25%, sia innalzando iltetto del premio ammesso allo sgravio (dal 3% al 5% della retribuzione lorda). Nell’ambito diqueste misure anche i lavoratori saranno sgravati dai contributi previdenziali, e sarà garantitala pensionabilità piena del premio di risultato (oggi non prevista).


• Saranno detassate quote di premio di risultato mediante lo stanziamento in legge finanziariadi 150 milioni.


• Sarà abolita la contribuzione aggiuntiva, a carico delle imprese, sulle prestazionistraordinarie, che è stata introdotta con la legge finanziaria del 1996.


Giovani:


Sono previste una serie di misura atte a sostenere il reddito e la previdenza per i giovani con carrierelavorative discontinue.


• Copertura figurativa periodi di disoccupazione


• Totalizzazione e riscatto laurea


• Miglioramento previdenza parasubordinati.


• Inoltre saranno attivati tre fondi di rotazione per i lavoratori parasubordinati, per ilmicrocredito e per i giovani lavoratori autonomi per un ammontare nel triennio di 150 milioni.


Donne:


Per favorire la partecipazione delle donne al lavoro il governo si impegna ad inserire, nella prossima legge finanziaria, interventi mirati a incentivare i regimi d’orario legati alla necessità di conciliare lavoro e vita familiare, potenziando quanto già previsto dall’articolo 9 della legge 53/2000 (la legge Turco che tutela la maternità e la paternità nei luoghi di lavoro).


Inoltre si rafforzeranno le iniziative di sostegno ai servizi per l’infanzia e per gli anziani non autosufficienti. La programmazione dei fondi comunitari avrà un preciso orientamento di accompagnamento, formazione e inserimento al lavoro per le donne. Una particolare priorità sarà costituita per le giovani donne nell’ambito uno dei fondi di credito sopra descritti



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