domenica 7 ottobre 2007

Tre eventi che lasciano meditare



La settimana politico-amministrativa è stata caratterizzata da tre singolari eventi che sembrerebbero di normale routine, ma che potrebbero anche sconvolgere l’assetto della maggioranza governativa.
Tre episodi che appaiono isolati, ma che potrebbero avere un collegamento tra loro.
Il primo. La dichiarazione di indipendenza del vicesindaco Antonio Di Rosa.
Quest’ultimo, appena un anno fa, aveva aderito a Forza Italia e aveva detto a un giornale locale che era anche intenzionato ad aprire un circolo azzurro in città, insieme al consigliere di maggioranza Antonio Ferrillo che, al momento, rimane ancora nelle fila del partito azzurro.
Il secondo. La dichiarazione, in consiglio comunale, del sindaco Pirozzi di portare in giunta, entro la fine di ottobre, il provvedimento di approvazione del piano urbanistico (ex piano regolatore).
Il terzo. L’azzeramento della giunta: Pirozzi ha revocato gli incarichi agli attuali assessori e si appresta ad effettuare un ennesimo rimpasto, pare il sesto da quando si è insediato.
Ma cosa avrà spinto il vicesindaco a lasciare il partito di Berlusconi?
Forse qualche contrasto con lo stesso sindaco, anche lui trasmigrato, recentemente, nelle fila di Forza Italia?
Non avrà avuto la giusta considerazione dai vertici campani del partito azzurro, nonostante abbia un grosso seguito elettorale?
Oppure avrà voluto dare un segnale al sindaco, come per dirgli, uscirò dalla maggioranza se tu mi estrometterai dalla nuova rosa di assessori?
Di Rosa, comunque, si è limitato a dire che la sua dichiarazione di indipendente è da relazionare esclusivamente a motivi politici e personali.
Ma come mai il sindaco cambia di nuovo la giunta in concomitanza della decisione di voler approvare, finalmente, il piano urbanistico?
Pirozzi ha fatto sapere che la riorganizzazione della giunta serve a consentire l’idonea rappresentanza alle componenti della maggioranza per l’attuazione del programma politico-amministrativo. In pratica, ciò che ha sempre dichiarato ad ogni rimpasto. Insomma, politichese puro.
Intanto, attraverso manifesti murali, i Ds, la Margherita, Rifondazione comunista e l’Udeur si pongono più o meno gli stessi interrogativi: “Ma perché, è scritto, a sei mesi dalle elezioni, una ennesima giunta? Cosa deve approvare? E quella in carica non lo poteva fare? Il sospetto è che Pirozzi abbia un Piano ben preciso, per la cui realizzazione ha bisogno più di Pianisti che di assessori”.
Comunque, martedì sera, ci sarà una riunione di maggioranza: saprà Pirozzi, in quella occasione, ricomporre il puzzle variegato di una maggioranza che sembra sfilacciarsi?

3 commenti:

annakiara ha detto...

Al primo punto la dichiarazione del Di Rosa non interessa più di tanto da come si evince nella controrisposta del Sindaco Pirozzi che ha revocato gli incarichi agli attuali assessori e vice Sindaco senza avvertirli, trattandoli ancora una volta come pecorelle. Organizzando poi una riunione. di maggioranza per martedi 9 ottobre. Politicamente e democraticamente si fa al contrario. Nel mio pensiero è che il sindaco dopo la sua dichiarazione del consiglio comunale riguardante il P.U.C sia ritornato a casa senza aver potuto dormire pensando ai costi che dovrà sostenere per mentenere i suoi assesori:affaristi e mercenari.

maradona10 ha detto...

siiiiiiiiiiiiii

Snoopy ha detto...

i consigliei comunali di calvizzano si dividono in tre gruppi: I Battilocchi, Gli Inetti e I Pagnottisti. Nessuna di queste tre categorie però detiene il comando a Calvizzano.. (Ancora per poco) il potere lo detengono Pirozzi e i suoi 2/3 segugi.. Meditate gente meditate