Quale consigliere non vorresti ricandidare alle prossime amministrative
Sondaggio, “vince” Gianluca Ferrillo!

Dopo cinque settimane, termina il sondaggio, “Quale consigliere, non vorresti ricandidare alle prossime amministrative”. Al primo posto si classifica il consigliere comunale, nonché assessore all’Ecologia, Ambiente e Territorio, Gianluca Ferrillo (492 voti), seguito a ruota dal consigliere comunale Pietro Tarantino e dal consigliere comunale e assessore alla Pubblica Istruzione e allo Sport, Giovanni Ivano Migliaccio.
Ma chi è Gianluca Ferrillo e qual è il suo excursus politico-amministrativo?
29 anni, laureato in legge, lavora come agente di polizia municipale al comune di Marano. Inizia a fare politica una decina di anni fa, nelle fila di Forza Italia; nel 2001 si candida alle amministrative nella lista civica di centrodestra “Insieme per cambiare”, capeggiata dall’ex sindaco Mario Morra, risultando tra i consiglieri comunali più votati.
Ma il suo feeling con Morra dura poco, poiché Ferrillo, insieme ai consiglieri Giacomo Napolano e Antonio Gala, fuoriesce dalla maggioranza . Dopo sedici mesi di opposizione, però, rientra in maggioranza e ottiene la delega ai Lavori Pubblici. Delega che dura poco, poiché Morra viene “mandato a casa” anche con il contributo di Ferrillo che figura tra i consiglieri firmatari della mozione di sfiducia.
E’ proprio durante la consiliatura Morra che nascono i primi alterchi tra il Ferrillo e l’attuale sindaco Pirozzi che, all’epoca, ricopriva le cariche di vicesindaco e di assessore alle Politiche sociali. I due non si vedono di buon occhio: spesso si lanciano frecciate al vetriolo e il buon Morra deve intervenire per fare da paciere. Ma, nonostante tutto, le polemiche si acuiscono al punto tale che inducono il Ferrillo a scrivere una lettera aperta contro Pirozzi, stampata in diverse centinaia di copie.
“…Sono oltre quindici anni caro dr. Pirozzi – conclude la missiva – che lei studia da Sindaco senza avere neanche il coraggio di provarci; è meglio che lasci stare la politica e continui a fare l’unica cosa che forse le riesce bene nella vita: premere il tasto “Print” sul computer per stampare le diete che dà ai suoi pazienti”.
Non è , però, un buon profeta Ferrillo, poiché Pirozzi si candida a sindaco e vince pure le elezioni amministrative del 2003. Pure il Ferrillo si candida, ma con la Lista Granata: ottiene 221 voti che gli consentono di essere rieletto, ma nelle fila della minoranza.
Ma a Ferrillo l’opposizione evidentemente gli sta stretta: a distanza di due anni e mezzo ufficializza il suo passaggio al Nuovo Psi e, poco dopo, lascia i banchi dell’opposizione per quelli della maggioranza.
Insomma, si ricompone la frattura tra lui e Pirozzi. Il sindaco, per ricompensarlo del “salto della quaglia”, lo nomina assessore all’Ecologia Ambiente e Territorio; una carica che detiene attualmente. Intanto, il cambio di banco rinfocola la polemica politica. L’opposizione non risparmia frecciate ed epiteti di ogni genere nei confronti del “traditore” Ferrillo.
«Ormai al peggio non c’è mai fine – dichiara a un giornale locale, il consigliere della Margherita, Michele D’Ambra – Purtroppo non è la prima volta che a Calvizzano si verificano certe cose. Il sindaco pur di rimanere attaccato alla poltrona, ha imbarcato sulla sua nave perfino Gianluca Ferrillo, dimenticando che lo stesso Ferrillo in passato lo aveva aspramente criticato come politico, come uomo e come professionista».
Ma Gianluca Ferrillo si difende dagli attacchi: «Io rivendico la mia diversità politica – afferma dalle pagine de l’attesa – che si è manifestata già nei primi concitati momenti successivi alla proclamazione dei risultati quando, unico della “Lista Granata”, ho fatto i complimenti e gli auguri al sindaco Pirozzi(…)
Oggi, per motivazioni certamente non politiche, alcuni consiglieri comunali hanno aperto una crisi amministrativa, con il rischio di un lungo commissariamento e il conseguente blocco di alcuni importanti progetti. Io, responsabilmente, mi sono reso disponibile alla richiesta di dialogo avanzata dal sindaco. Da questo dialogo è scaturito un nuovo progetto a lunga scadenza, che si propone di realizzare importanti obiettivi per il paese».. .Al di là delle diatribe, resta il fatto che tantissimi visitatori del sito hanno ritenuto che Ferrillo, più di ogni altro consigliere comunale, non dovrebbe ricandidarsi alle prossime amministrative.