domenica 18 novembre 2007

E'TRISTE E VERGOGNOSO!

(Foto 1)


Sabato 17 novembre – ore 12:30.
Sono scesa per gettare i miei rifiuti che, diligentemente, io e la mia famiglia, differenziamo.

Improvvisamente è arrivato il camion per la raccolta.
Guardate cosa è accaduto!(FOTO 2)



(Foto 2)

Si è proceduto a un’unica raccolta…INDIFFERENZIATAMENTE! E pure a terra, non c’era solo la cosiddetta “ munnezza”, ma buste piene di bottiglie di plastica, cartoni, che potevano essere differenziati!

Ma non me la sento di condannare i ragazzi abilitati alla raccolta. Che dovrebbero fare?!Potrebbero mai aprire tutte le buste per verificare l’effettivo contenuto di oggetti riciclabili?
….non gli rimane altro che fare “pacco e paccotto” e gettare tutto via!

La mia rabbia è rivolta ai cittadini, irrispettosi dell’ambiente e irrispettosi verso chi, con tanta pazienza, vuole, fa e crede nella raccolta differenziata.
Perché mai gettare tali rifiuti presso i cassonetti della differenziata, quando quelli per la raccolta indifferenziata sono posti sul muro di fronte?
Sono particolarmente arrabbiata con il comune, che per nulla si adopera per sensibilizzare ed educare i suoi cittadini ad un comportamento più civile!

E’una vergogna!

Dal 2008, la tassa sull’immondizia si trasformerà in tariffa. Essa si pagherà in base ai metri quadrati ed in base al nucleo familiare. Oggi il comune si accolla il 40% del costo di smaltimento della nostra immondizia. Dal 2008, tutti i costi saranno riversati sui cittadini che vedranno incrementare il costo della loro bolletta TARSU di circa il 40%.
La soluzione all’impedimento di un aggravio di imposta così alto è unica: LA RACCOLTA DIFFERENZIATA!

Solo in quel momento, i nostri politici si muoveranno a porre in essere una politica diversa?
Si sa, più tasse, meno voti, meno probabilità di vincere alle prossime elezioni!

Famiglia prigioniera in casa

(Via Dante Alghieri)



Nonostante i continui appelli al sindaco e agli amministratori, continua l’odissea Ibrahim Khader e dei suoi congiunti, costretti a vivere prigionieri in casa in via Dante Alighieri.
L’attenzione del palestinese, che da diversi anni vive a Calvizzano, e di sua moglie, ogni giorno si concentra sulle trasmissioni meteo; prima di accendere il televisoree, pregano Giove Pluvio implorandolo di non far piovere su Calvizzano, perché per loro sarebbe la fine. Sarebbero costretti a stare barricati in casa, poiché la strada dove abitano diventa un enorme lago. Sono anni che Ibrahim, chiede all’amministrazione di risolvere il problema: non avendo avuto risposte, il mese di gennaio scorso, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera di protesta al presidente del Consiglio comunale.«Quella missiva – dice – non è stata proprio presa in considerazione. Avendo una bambina di tre anni, io e mia moglie siamo preoccupati, poiché, quando piove, la pediatra è impossibilitata a venire; nemmeno noi genitori, se ve ne fosse bisogno, possiamo portare la bimba al pronto soccorso. In attesa che venga fatta la strada con i servizi necessari, chiedo di mettere la mia famiglia e altre, almeno in condizioni di percorrerla in modo sicuro, onde evitare di chiamare, ogni qualvolta piove, i Vigili del fuoco per far aspirare l’acqua. Si sborsano tanti soldi per feste e festicciole varie; anche se non ho nulla in contrario, ma cercassero anche di badare a risolvere i problemi reali dei cittadini».A noi non resta altro che girare, ancora una volta, la questione all’amministrazione

Un plauso all’amministrazione!




Finalmente la politica ci ha ascoltato ed è intervenuta.
In seguito all’articolo apparso la settimana scorsa sul blog sui gravi disagi alla cittadinanza per la posta non recapitata, l’amministrazione calvizzanese, unitamente al difensore civico, ha intrapreso, come è scritto su alcuni manifesti fatti affiggere in città,” tutte le vie per la risoluzione del problema fino alla diffida all’Ente Poste con comunicazione al Prefetto per interruzione di pubblico servizio”.
Anche se al momento, permangono i disagi, speriamo che l’amministrazione, unitamente all’opposizione, continui ad essere una spina nel fianco delle Poste e accentui tutte le forme di proteste che la legge gli consente.

Inoltre, abbiamo più volte denunciato l’assenza di un divieto d’accesso all’imbocco di Via Ritiro. Una mancanza che avrebbe potuto causare incidenti pericolosissimi.
L’amministrazione, diligentemente, se n’è resa conto, e ha provveduto ad ascoltare la nostra richiesta!

Un plauso per il senso di responsabilità dimostrato!

Consiglio d’Istituto, elezioni flop .


Luciano Borrelli, candidato nella lista dei genitori, il più votato

Elezioni da dimenticare quelle che si sono svolte nei giorni 11 e 12 novembre all’istituto comprensivo Marco Polo. Pochissima l’affluenza: su 1500 elettori, appena 189 si sono recati a votare. E meno male che qualche candidato si è fatto propaganda, altrimenti il flop sarebbe stato ancora più marcato. Il dato di Calvizzano, comunque in linea con quello di altre scuole della provincia di Napoli, dimostra quanto i genitori siano disinteressati ai problemi della scuola. Sanno solo lamentarsi se qualcosa non va, ma quando si tratta di dare il loro contributo partecipativo, poi si tirano indietro. Ecco gli eletti tra i rappresentanti dei genitori, dei docenti e del personale amministrativo (ATA) e i voti ottenuti..
Genitori: Luciano Borrelli (95 voti); Giusepe D’Angelo (36 voti, presidente uscente); Angela Parente (36 voti); Patrizia Postano (27 voti); Laura Mosca (25 voti); Lidia Ferrillo (21 voti); Maria Luisa Sabatino (14 voti); Monica Cerasuolo (14 voti). Gli altri candidati erano: Ernesto Matacena, Amedeo Di Luna, Annalisa Picascia e Giovanni Spagna.
Personale ATA: Vincenza Agliata (voti 13); Maria Grazia Cante (voti 7). L’altra candidata era Maria Grazia Cante.
Insegnanti: Vincenza Porcaro (27 voti); Giuseppina Chianese (23 voti); Ida Alterio (23 voti); Giuliana Terrazzano (18 voti); Angela Mosca (16 voti); Vincenza Napolano (14 voti); Lucio Ristori (13 voti); Carmela Bove (11 voti). Gli altri candidati erano: Maria Gabriella Del Ninno, Raffaella Pirozzi e Imma Maddaloni.
Il presidente dell’assemblea d’Istituto dovrà essere scelto tra gli otto genitori eletti.





Per saperne di più sul Consiglio d'istituto:

Il Consiglio d'Istituto (CdI) è l'organo collegiale formato dalle varie componenti dell'Istituto che si occupa della gestione degli istituti scolastici italiani. In esso sono presenti: rappresentanti degli studenti (per le scuole secondarie di secondo grado, rappresentanti degli insegnanti, rappresentanti dei genitori e rappresentanti del personale ATA).Il numero dei componenti del CdI varia a seconda del numero di alunni iscritti all'Istituto.Ogni rappresentanza viene eletta all'interno della sua componente mediante consultazioni elettorali regolarmente effettuate all'interno dell'Istituto. La presidenza del Consiglio d'Istituto spetta ad un genitore eletto. All'interno del Consiglio si può nominare una giunta esecutiva che ha il compito effettivo di verificare la ricezione e l'adempimento di ciò che il Consiglio stesso delibera.
Recentemente il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha proposto una modifica degli organi collegiali, equiparando le scuole a fondazioni e proponendo che, oltre ai rappresentanti eletti delle quattro componenti (studenti, genitori, docenti e personale) possano essere nominate anche personalità in rappresentanza di enti locali o di privati sostenitori della scuola
Il Consiglio d'Istituto ha
potere decisionale su:
il
bilancio preventivo e il conto consuntivo;
l’adozione del P.O.F. (
Piano dell'offerta formativa);
l’acquisto e il rinnovo delle
attrezzature scolastiche;
l’adattamento del
calendario e dell'orario scolastico;
la
programmazione delle attività di recupero, delle attività extrascolastiche e dei viaggi d’istruzione;
i criteri generali relativi alla formazione delle classi
Il CdI inoltre può esprimere pareri sull’andamento generale della scuola

domenica 11 novembre 2007

Gravi disagi per la posta non recapitata



Il postino a Calvizzano non bussa neanche una volta e il cittadino si dispera. I sempre più frequenti mancati recapiti postali stanno creando grossi disagi. Bollette, riviste, mandati di pagamento, avvisi giudiziari sempre più spesso non arrivano al destinatario, provocando disagi. A qualche famiglia, pare che l’Enel abbia staccato la luce per morosità. In un quartiere si verifica il paradosso che il postino consegna la posta solo sul lato destro, perché il lato sinistro non rientra nelle sue competenze. Alla base della pesante disfunzione, ci sarebbe la mancanza di postini: attualmente l’intero territorio è servito solo da due portalettere, invece dei quattro previsti in organico. Ma perché non si provvede a rimpiazzarli?
«A me – afferma uno dei postini, che preferisce l’anonimato, per paura di qualche ritorsione – spetterebbe smistare 35 Kg di posta giornaliera, invece me ne sorbisco 50 e, nonostante tutto, rimane a terra ancora tanta posta inevasa. I nostri superiori, purtroppo, ci dicono che non è possibile assumere nuovo personale e che non è possibile pagare nemmeno un euro di straordinario: per battere la concorrenza dobbiamo ridurre i costi, altrimenti siamo poco competitivi».
Parole eloquenti che fanno capire chiaramente quale sia la fonte del disagio.
Tantissimi cittadini, comunque, in questi giorni, hanno preso di mira il piccolo ufficio di corso Mirabelli: vogliono una risposta a tutte queste disfunzioni.
«I portalettere non dipendono dal nostro ufficio – afferma la giovane direttrice, Filomena Invito – Capisco le lamentele della gente, ma io non ho potuto fare altro che segnalare il caso al responsabile dello smistamento recapiti che si trova a Marano».
Insomma, il servizio postale non funzione e il cittadino soffre, intanto c’è chi minaccia di presentare un esposto alla Procura della Repubblica, ipotizzando, contro le Poste, il reato di interruzione di pubblico servizio.
Ma non è solo il caos recapiti a turbare la quotidianità degli utenti: vanno aggiunti i disservizi che aumentano giorno dopo giorno all’unico ufficio postale presente sul territorio. Disservizi che non dipendono certamente dagli impiegati che lavorano con grande abnegazione e fanno più del loro dovere, ma dipendono dalle deficienze strutturali. Il problema si risolverebbe con il reperimento di nuovi locali più ampi o con l’apertura di un secondo ufficio postale nella nuova zona residenziale.
Ma in tutto questo la politica dove è andata a finire?
La cosa certa è che a Calvizzano sembra essere tornati a più di dieci anni fa, quando il direttore Antonio Tipaldi, girava col fischietto e la borsa a tracolla per recapitare la posta ai cittadini. All’epoca i calvizzanesi, per ricevere qualche missiva, dovevano raccomandarsi a Dio.

TRA IL DIRE E IL FARE C’E’ DI MEZZO IL MARE!


In parlamento si propone di dimezzare gli stipendi dei circa 1000 parlamentari, tra deputati e senatori!

Ma guarda, guarda, la proposta viene bocciata!

Avevate qualche dubbio?

Prendono facilmente provvedimenti urgenti e necessari mettendo le mani in tasca a tutti i cittadini italiani predicando il senso di responsabilità e di sacrificio per la situazione difficile in cui verte il paese.
Aumentano le tasse in favore dell’interesse collettivo!
Ci dicono che è necessario. Il debito pubblico è troppo alto!Bisogna contenere la spesa pubblica, e pagare i miliardi di debiti che l’Italia ha accumulato nel corso degli anni!

Tagliano i trasferimenti ai comuni,addirittura provvedono a diminuire gli stipendi dei consiglieri comunali…

E poi loro che fanno? ….Le mani in tasca “col cavolo” che se le fanno mettere!
Un comportamento ingiustificabile ma,in fondo, comprensibile!
Anche noi al posto loro,probabilmente, avremmo fatto la stessa cosa!
Il problema vero è che è intollerabile che i parlamentari italiani possano legiferare in tema dei loro stessi stipendi.
E’una situazione di palese conflitto di interesse!

..e intanto tutti sognano di conquistare UNA poltrona in parlamento!...ma per i soldi, mica per tutelare l’interesse della collettività!

… per chi lo avesse dimenticato,può ricordarsi quanto un parlamentare, ad oggi, guadagna!
Stipendi fin troppo generosi, rispetto alla mole di lavoro che si ritrovano a gestire!
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Difensore civico, per l’opposizione è una figura inutile


È una persona squisita l’avvocato Santoro, sia dal punto di vista umano che professionale. È un galantuomo, senza alcun dubbio. Ma da difensore civico del Comune di Calvizzano come ha operato? Ha meritato la sufficienza?
Secondo l’opposizione no. «Innanzitutto – afferma Giuseppe Granata del Partito democratico, pure lui avvocato – un comune come quello di Calvizzano, per come è strutturato, poteva anche fare a meno del difensore civico. Anzi, in un periodo di ristrettezze economiche, non era il caso di dare uno stipendio a chi non ha per niente tutelato i cittadini. Pure noi dell’opposizione abbiamo più volte chiesto il suo intervento, ma non abbiamo mai avuto risposte».
«Il difensore civico – aggiunge Luciano Borrelli, consigliere comunale di opposizione – stando al decreto istitutivo di questa nuova figura comunale, avrebbe dovuto relazionare semestralmente al consiglio comunale sui risultati raggiunti, cosa che non ha mai fatto. Probabilmente perché aveva poco o niente da dire?».
La pensa diversamente l’avvocato Santoro, come emerge dall’intervista che concesse al nostro sito diversi mesi fa, nella quale enunciò la risoluzione di tantissime istanze arrivate nel suo ufficio, al secondo piano del Palazzo municipale.
Noi, invece, pensiamo che qualche piccolo caso è stato risolto, ma è venuta a mancare quella sterzata decisiva, mirata alla soluzione degli atavici problemi dei quali il cittadino si lamenta. Ne elenchiamo qualcuno: manutenzione di strade, fogne, illuminazione, verde pubblico, degrado ambientale di alcune zone del paese, problemi igienico-sanitari.
Ma l’elenco potrebbe continuare.
Inoltre, pensiamo che, in questi anni sia stata trascurata molto la pubblicistica: tantissimi cittadini non sanno nemmeno che al Comune esiste un difensore civico, in quali giorni e a che ora riceve, qual è il suo numero di telefono, l’indirizzo mail, il suo blog e tutto il resto. Adesso la parola passa a voi che interagite con il nostro blog. Oltre a votare, fateci conoscere anche come la pensate. Insomma, uscite allo scoperto: una città vive e cresce anche grazie al contributo delle vostre opinioni. È mai possibile che, tra tantissimi visitatori del sito, debbano essere sempre gli stessi (pochi) a scrivere?. Essere lettore passivo, significa vanificare lo scopo del blog.
Per saperne di più sul difensore civico (chi è e cosa fa), clicca qui

Sondaggio: "vince" Gianluca Ferrillo

Quale consigliere non vorresti ricandidare alle prossime amministrative
Sondaggio, “vince” Gianluca Ferrillo!









Dopo cinque settimane, termina il sondaggio, “Quale consigliere, non vorresti ricandidare alle prossime amministrative”. Al primo posto si classifica il consigliere comunale, nonché assessore all’Ecologia, Ambiente e Territorio, Gianluca Ferrillo (492 voti), seguito a ruota dal consigliere comunale Pietro Tarantino e dal consigliere comunale e assessore alla Pubblica Istruzione e allo Sport, Giovanni Ivano Migliaccio.
Ma chi è Gianluca Ferrillo e qual è il suo excursus politico-amministrativo?
29 anni, laureato in legge, lavora come agente di polizia municipale al comune di Marano. Inizia a fare politica una decina di anni fa, nelle fila di Forza Italia; nel 2001 si candida alle amministrative nella lista civica di centrodestra “Insieme per cambiare”, capeggiata dall’ex sindaco Mario Morra, risultando tra i consiglieri comunali più votati.
Ma il suo feeling con Morra dura poco, poiché Ferrillo, insieme ai consiglieri Giacomo Napolano e Antonio Gala, fuoriesce dalla maggioranza . Dopo sedici mesi di opposizione, però, rientra in maggioranza e ottiene la delega ai Lavori Pubblici. Delega che dura poco, poiché Morra viene “mandato a casa” anche con il contributo di Ferrillo che figura tra i consiglieri firmatari della mozione di sfiducia.
E’ proprio durante la consiliatura Morra che nascono i primi alterchi tra il Ferrillo e l’attuale sindaco Pirozzi che, all’epoca, ricopriva le cariche di vicesindaco e di assessore alle Politiche sociali. I due non si vedono di buon occhio: spesso si lanciano frecciate al vetriolo e il buon Morra deve intervenire per fare da paciere. Ma, nonostante tutto, le polemiche si acuiscono al punto tale che inducono il Ferrillo a scrivere una lettera aperta contro Pirozzi, stampata in diverse centinaia di copie.
“…Sono oltre quindici anni caro dr. Pirozzi – conclude la missiva – che lei studia da Sindaco senza avere neanche il coraggio di provarci; è meglio che lasci stare la politica e continui a fare l’unica cosa che forse le riesce bene nella vita: premere il tasto “Print” sul computer per stampare le diete che dà ai suoi pazienti”.
Non è , però, un buon profeta Ferrillo, poiché Pirozzi si candida a sindaco e vince pure le elezioni amministrative del 2003. Pure il Ferrillo si candida, ma con la Lista Granata: ottiene 221 voti che gli consentono di essere rieletto, ma nelle fila della minoranza.
Ma a Ferrillo l’opposizione evidentemente gli sta stretta: a distanza di due anni e mezzo ufficializza il suo passaggio al Nuovo Psi e, poco dopo, lascia i banchi dell’opposizione per quelli della maggioranza.
Insomma, si ricompone la frattura tra lui e Pirozzi. Il sindaco, per ricompensarlo del “salto della quaglia”, lo nomina assessore all’Ecologia Ambiente e Territorio; una carica che detiene attualmente. Intanto, il cambio di banco rinfocola la polemica politica. L’opposizione non risparmia frecciate ed epiteti di ogni genere nei confronti del “traditore” Ferrillo.
«Ormai al peggio non c’è mai fine – dichiara a un giornale locale, il consigliere della Margherita, Michele D’Ambra – Purtroppo non è la prima volta che a Calvizzano si verificano certe cose. Il sindaco pur di rimanere attaccato alla poltrona, ha imbarcato sulla sua nave perfino Gianluca Ferrillo, dimenticando che lo stesso Ferrillo in passato lo aveva aspramente criticato come politico, come uomo e come professionista».
Ma Gianluca Ferrillo si difende dagli attacchi: «Io rivendico la mia diversità politica – afferma dalle pagine de l’attesa – che si è manifestata già nei primi concitati momenti successivi alla proclamazione dei risultati quando, unico della “Lista Granata”, ho fatto i complimenti e gli auguri al sindaco Pirozzi(…)
Oggi, per motivazioni certamente non politiche, alcuni consiglieri comunali hanno aperto una crisi amministrativa, con il rischio di un lungo commissariamento e il conseguente blocco di alcuni importanti progetti. Io, responsabilmente, mi sono reso disponibile alla richiesta di dialogo avanzata dal sindaco. Da questo dialogo è scaturito un nuovo progetto a lunga scadenza, che si propone di realizzare importanti obiettivi per il paese».. .Al di là delle diatribe, resta il fatto che tantissimi visitatori del sito hanno ritenuto che Ferrillo, più di ogni altro consigliere comunale, non dovrebbe ricandidarsi alle prossime amministrative.

domenica 4 novembre 2007

“Quale consigliere vorresti non ricandidare…”

“Quale consigliere vorresti non ricandidare…”
Si assegna il trofeo “O' meglie do’ peggio”









Ha avuto un successo al di sopra di ogni aspettativa, il sondaggio proposto dal nostro sito dal titolo “Quale consigliere vorresti non ricandidare alle prossime amministrative”.
Questa è la settimana conclusiva, vale a dire quella che consacrerà il più votato tra i più votati (settimanalmente) del sondaggio, ovvero il vincitore del trofeo virtuale “O meglie do’ peggio”.
Chi sono i contendenti? I quattro più votati di ogni settimana, più il consigliere comunale che ha ottenuto la percentuale più alta in assoluto dei rimanenti.
Ecco i nomi: Domenico Trinchillo, Gianluca Ferrillo, Giovanni Ivano Migliaccio, Gismondo Ferrillo e Pietro Tarantino.
Due di questi, Tarantino e Ferrillo, sono coloro che hanno effettuato il cosiddetto “salto della quaglia”: sono stati eletti per fare opposizione e, poi, durante l’arco della consiliatura, sono passati in maggioranza. Sarà questo il motivo che li ha portati questa settimana alla sfida decisiva? Chissà!Anche perché, super votato è stato anche Antonio Di Guida, l’altro consigliere trasmigrato dai banchi dell’opposizione a quelli della maggioranza: appena tre voti (proiezioni delle ore 20.00 di domenica 4 novembre) lo separano da Gismondo Ferrillo.
Tra i più votati, comunque, figurano anche gli assessori Domenico Trinchillo, Ivano Migliaccio e Gismondo Ferrillo. Come mai? Forse perché hanno amministrato male?
Sarebbe interessante che le motivazioni venissero spiegate, attraverso il blog, da qualche loro votante, senza usare, però, epiteti ingiuriosi, poiché verrebbero immediatamente cancellati.

Una Bomba ecologica: Taverna del Re

Taverna del Re è diventata una vera bomba ecologica.
Circa 300.000 ecoballe prive di adeguata copertura, stanno minando la salute dei cittadini di Giugliano e del suo comprensorio.
Il precedente governo aveva promesso la chiusura del sito entro e non oltre il 31 ottobre. Un impegno,ahimè, non rispettato.
E così circa in duecento decidono di scendere in piazza e di presidiare il sito taverna del Re da lunedì 17 ottobre, ininterrottamente fino al 3 novembre, cercando di fermare l’arrivo di nuovi camion
“Ora basta !”...”vergogna”…”noi non vogliamo morire”…sono queste le urla che fanno da eco allo scenario della manìfestazione!

L’Asl Napoli 2 ha emesso una relazione nella quale scrive che, per la tutela della salute pubblica, bisogna immediatamente stoppare lo stoccaggio di ulteriori ecoballe fino a quando le trecentomila attualmente presenti , non vengano adeguatamente coperte!
Sulla base di tale relazione, ieri, 3 Novembre, il sindaco di Giugliano, Tagliatatela, ha interdetto lo scarico di ulteriori camion nel sito.
Ma il commissario Pansa, ha riordinato immediatamente la sua riapertura, promettendo che il sito di Taverna del Re,verrà chiuso entro e non oltre il 31 dicembre, in attesa di individuare un altro sito di stoccaggio.

Sarà vero?...noi lo speriamo… anche perchè,se malauguratamente così non dovesse essere, non saranno in duecento alla prossima manifestazione, ma molti, molti di più!

Il Comune per fare cassa vara il “Condono del condono”


Dopo il condono tributi arriva anche il “Condono del condono”, cioè una sorta di sanatoria per coloro che devono ancora versare nelle casse del Comune, gli oneri concessori dei condoni edilizi delle leggi 47/85 e 724/94.
Sanatoria che non è applicabile all’ultimo condono edilizio previsto dalla legge 326 del 2003.
L’amministrazione, per convincere i circa seicento cittadini che devono ancora mettersi in regola, ha comprato degli spazi pubblicitari che vengono messi in onda da un’emittente locale tutti i giorni diverse volte. Così, spera di fare cassa, recuperando una parte consistente dei circa due milioni e mezzo di euro previsti. Gli interessati hanno tempo fino all’11 novembre, salvo ulteriori proroghe, per mettersi in regola. Stando allo spot, coloro che aderiscono alla sanatoria, ottengono risparmi del 40 per cento sulla somma da versare.
Veniamo a qualche cifra. Le domande raccolte in questi anni sono state complessivamente circa duemila e quattrocento; 2087 riguardano i due condoni del 1985 (1004) e del 1994 (1083); 245, invece, le domande dell’ultimo condono, quello del 2003. Per quanto riguarda il condono ’85, finora sono state evase 731 pratiche, mentre per quello del ’94 le pratiche evase corrispondono a 794. Al momento, nessuna pratica del 2003 risulta evasa.
Intanto sui numeri del condono non si può non fare qualche riflessione: 2400 domande corrispondono ad altrettanti abusi edilizi, il che significa che tutte le amministrazioni che si sono succedute dall’85 a oggi, hanno fatto ben poco per fronteggiare il fenomeno dell’abusivismo edilizio. Anzi, molti amministratori avrebbero fatto addirittura campagna elettorale.
Dall’altro canto, tanti cittadini si giustificano dicendo che il loro è un abusivismo di necessità, senza alcun intento speculativo; sarà pure vero in parte ma, adesso, il nuovo strumento urbanistico che, stando alle parole del sindaco dovrebbe essere già pronto, non può non tener conto di queste migliaia e migliaia di vani già costruiti.

Italiani nel Mondo, inaugurata una sede a Calvizzano



Nonostante la coincidenza con la partita Napoli-Juve, sabato 27 ottobre, c’era tanta gente all’inaugurazione della sede Italiani nel Mondo, ubicata in Corso Mirabelli, di fronte al Comune.
Oltre al senatore Sergio De Gregorio, leader nazionale della neonata formazione politica, hanno partecipato l’avvocato Carmine Iazzetta, consigliere comunale a Mugnano, Michele Miranda, coordinatore provinciale di Italiani nel Mondo, e il referente locale Giuseppe Biondi.
«Assume una grande importanza – ha dichiarato Iazzetta – l’apertura di una sede a Calvizzano poiché è uno dei tanti Comuni chiamati al voto la prossima primavera».
Ha poi precisato che a livello nazionale la formazione di De Gregorio è collocata nel centrodestra, mentre a Calvizzano appoggerà il candidato di centrosinistra.
Come mai questa contraddizione?
«Siamo contro Pirozzi – afferma il poliziotto calvizzanese Biondi, che alle scorse amministrative è stato uno dei capi elettori dell’attuale sindaco – perché riteniamo che abbia governato male: non ha mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale».

domenica 28 ottobre 2007

Scontro Salatiello-Trinchillo, chiesta una mozione di sfiducia


L’ex sindaco Salatiello va giù duro e propone, con una lettera al Presidente del consiglio comunale e al Prefetto di Napoli, una mozione di sfiducia contro il neo assessore alle Politche sociali Domenico Trinchillo. Per il consigliere comunale della Margherita emergerebbe un palese conflitto d’interesse a carico del Trinchillo, che può condizionare in modo rilevante l’attività della giunta.
“Si premette che lo scrivente – si legge nella missiva di Salatiello – già nel mese di febbraio informava il Consiglio comunale di aver ricevuto una lettera volta a svelare il comportamento dell’assessore Trinchillo, finalizzato a condizionare il Piano Urbanistico Comunale. Tale lettera veniva anche consegnata al sindaco, affinché verificasse l’esistenza di situazioni derivanti dall’influenza di interessi privati. È opportuno ricordare che il sindaco, ricevuta la missiva, la consegnava al maresciallo della stazione dei carabinieri di Calvizzano, sollecitandolo ad acquisire le dovute informazioni. Di fronte a tali iniziative indirizzate alla tutela dell’interesse pubblico, il silenzio serbato dal sindaco lascia presagire un palese e inconcepibile disinteressamento. Il sindaco, inoltre, dopo aver espresso la volontà di approvare in giunta il Piano urbanistico, successivamente ha pure nominato assessore il Trinchillo. Pertanto, considerato che il Primo cittadino non ha proceduto, secondo un sindacato preventivo, alla verifica in capo al consigliere Trinchillo dell’esistenza di un eventuale conflitto d’interesse e delle sue conseguenze dannose per l’interesse pubblico in relazione a provvedimenti da adottare quali il Puc, ritengo indispensabile porre all’attenzione del Consiglio comunale, la discussione di una mozione di sfiducia”.
Ma cosa ne pensa il sindaco?
“Innanzitutto - dice Pirozzi – tecnicamente non esiste la mozione di sfiducia nei confronti di un assessore. Esiste solo nei confronti del sindaco; in ogni caso, Salatiello continua a seguire la strada delle illazioni, così come fece con la missiva che mi consegnò in Consiglio comunale alcuni mesi fa. E sulle illazioni non si può distruggere una persona o una famiglia. Salatiello sta alzando solo un polverone immenso: parla di conflitto d’interesse, ma dove sta questo conflitto? Trinchillo è una persona perbene”.

Ipotesi di scenario per le comunali. aranno tre i candidati a sindaco?



Si avvicinano le elezioni amministrative e si rincorrono voci e sussurri sui candidati a sindaco. Anche se gli scenari non sono ancora definiti, i bene informati e gli esperti di politica locale continuano a parlare di una sfida a tre tra l’attuale sindaco Giacomo Pirozzi, l’avvocato Giuseppe Granata e l’ex sindaco Mario Morra. Quest’ultimo, stando alle indiscrezioni, avrebbe cooptato nella sua lista i quattro del patto di ferro (Di Rosa, Vellecco, Martiello e Ferrillo), alcuni candidati che sarebbero vicino a quel segmento dell’Udeur che fa capo al segretario cittadino Giacomo Di Maro e, addirittura, l’ex sindaco Giuseppe Salatiello. Fantapolitica?
«Sì – afferma Salatiello – è pura fantapolitica, anzi si tratta di depistaggio da parte di personaggi che gravitano nell’entourage di Pirozzi e che vogliono la rottura tra me e Peppe Granata. Ma questo non avverrà. Io dico che Morra non si candiderà, che i quattro staranno con noi e che si fronteggeranno solo due liste, il resto è solo leggenda metropolitana».

Consorzio cimiteriale, ennesimo cambio dei consiglieri


Pirozzi, nella sua consiliatura, un primato se l’è sicuramente guadagnato: è stato il sindaco che ha effettuato più rimpasti di giunta e più cambi nella componente di Calvizzano (due persone) che siede nel Consiglio di amministrazione del consorzio cimiteriale Mugnano-Calvizzano (gli altri tre, compreso il presidente, sono di Mugnano).
Al posto di Raffaele Visconti, di Alleanza nazionale, e del fedelissimo del sindaco Giosuè Ranucci, componente dell’Azione cattolica e organizzatore della festa patronale di San Giacomo, subentrano Paola Agliata e Raffaele Seguino. Per la carica, si percepisce una indennità mensile di circa 730 euro netti.
Nulla da dire a Pirozzi sia sul piano operativo (la legge glielo consente) che su quello politico (è riuscito ad accontentare quasi tutti). Qualcosa, però, va detto, non tanto su Raffaele Seguino che è un Pirozziano di vecchia data, visto che, alle ultime amministrative, si è candidato nella lista del sindaco, ma sul classico “salto della quaglia” di Paolo Agliata.
Viene da chiedersi: come mai Agliata, antipirozziano convinto, visto che alle scorse elezioni comunali è stato candidato nella lista Granata senza, però, essere eletto, ha avuto questa improvvisa folgorazione sulla strada di Damasco?
Perché gli è piaciuto il modo di amministrare di Pirozzi? Per opportunità politica?
Al di là dei dubbi, la cosa quasi certa è che Agliata, alle prossime amministrative, dovrebbe candidarsi nella lista di Pirozzi: è ancora tanta la sua voglia di ritornare protagonista della vita politica cittadina, visto che è stato più volte assessore verso la fine degli anni ottanta. Ma sono in molti a pensare che questa sua mossa, se da una parte gli ha fatto guadagnare un po’ di potere per sei mesi, gli ha fatto perdere anche tanti consensi.
È pur vero che per essere eletto consigliere comunale, dove vige il sistema maggioritario, bisogna agganciarsi al carro del vincitore, ma bisogna pure avere i voti.
E, poi, Agliata è così tanto sicuro che Pirozzi vincerà di nuovo?



Mimmo Rosiello

Un'osservazione, una domanda.





Questa foto è stata scattata in occasione di una riunione tenutasi nel plesso scolastico Marco Polo.

Cosa pensate quando la vedete?

Io la osservo e penso:

  1. Al degrado ambientale
  2. Alla mancanza di strutture (zone adibite a parcheggio),atte ad ospitare eventi nel plesso scolastico e non solo…..
  3. All’inciviltà e non curanza dei cittadini che parcheggiano le loro auto nello spazio destinato alla fermata del pulman, nonostante (come è ben visibile) altro spazio fosse disponibile per sostare;

    E ora passiamo alla domanda.

    Lo spazio verde antistante le auto, è uno spazio privato!...ma abbandonato a se stesso! .. un ricettacolo di immondizia, antigienico, e orripilante a guardarsi.
    Stanno aspettando di costruire un altro mammone edilizio, questo lo sappiamo,ma, nel frattempo, non dovrebbe essere obbligatorio per il proprietario, provvedere alla pulizia di tale spazio nel rispetto dei residenti che vivono nei dintorni?


    Sarebbe meraviglioso se un avvocato rispondesse alla domanda dandoci dei consigli su come muoversi in proposito!

domenica 21 ottobre 2007

SOSTENIAMO LA FONDAZIONE ANT



Il 16.10.2007, presso la sede dell’ARCI di Marano di Napoli si è tenuto un incontro con la Fondazione ANT ,rappresentata da Pierluigi De Michele (fund raiser della fondazione), per la richiesta di volontari che si vogliono impegnare a raccogliere fondi mediante la vendita di ciclamini nelle piazze di Calvizzano, Marano e Villaricca.
Ha organizzato l’incontro Mario Molino (ex presidente dell’Arcilaganas di Villaricca),nonché attuale consigliere comunale di Villaricca, che già, l’anno scorso, si è impegnato in prima persona per tale evento.
Oltre a Molino erano presenti :
Giuliana Terrazzano di Calvizzano (Presidente di "Cooperativa la Vela");
Marcello Turco (Presidente dell’Arci di Marano);
Davide di Luccio (segretario della Sinistra Giovanile di Marano e componente dell’ARCI Marano);
Maria Vassallo e Melania di Marino(referente di "Cooperativa la Cometa di Villaricca)
Stefania Rosiello (referente dell’associazione Calvizzanonline.it) e tanti altri giovani volontari.

Dopo un lungo dibattito, dove si sono condivisi punti di domanda e opinioni personali in merito all’attività della fondazione,tutti i presenti hanno deciso, all’unanimità, di partecipare volontariamente alle giornate nazionali del ciclamino, per dare una mano alla fondazione a recuperare dei fondi per finanziarsi.

Ma che cosa è L’ANT?

“L'ANT assiste a domicilio gratuitamente i Malati gravi di tumore in tutta Italia. Nata nel
1978 per volontà dell'oncologo bolognese Franco Pannuti, attuale Presidente, l'ANT assiste
ogni giorno oltre 3.000 Sofferenti. Dal 1985, data d'inizio dell’HOD-ANT, ha curato
gratuitamente oltre 60.000 Malati di tumore in nome dell’Eubiosia, la buona qualità di vita
fino all’ultimo respiro, valore portante della Fondazione.” (Vedi http://www.antnet.it/)


Quanti di noi hanno vissuto l’esperienza di un proprio parente malato terminale, bisognoso di continua assistenza a casa propria, e per il quale siamo stati costretti a pagar fior di quattrini affinché non gli venisse negata l’assistenza?
Tutti noi, sia come giovani (che abbiamo vissuto l’esperienza dei nostri nonni), sia come adulti, sappiamo più o meno cosa significhi questo!

La Fondazione retribuisce medici ed infermieri che si adoperano per il paziente e per la famiglia, fornendo assistenza medica e psicologica gratuita per l’ammalato in fase terminale.
Tutto questo, per difendere un diritto (quello di ogni malato a ricevere assistenza), per senso di solidarietà e rispetto verso chi sta per lasciare questo mondo.

Questo è il motivo per cui i presenti all'incontro, hanno deciso,unanimamente di aiutare la Fondazione!
Nei giorni 27 e 28 ottobre, ci sarà l’allestimento di stands nella principali piazze dei paesi promotori per la vendita dei ciclamini in segno di beneficenza!

Se anche tu, come volontario, come associazione, vuoi darci una mano, contattaci in redazione! Saremo ben felici di accettare il tuo aiuto!

Il nostro obiettivo è quello di far si che la Fondazione ANT possa operare fornendo assistenza gratuita anche nelle nostre città.
Per poter far si che ciò accada, tutti noi, dobbiamo contribuire a dare una mano!

Amministrative, probabile discesa in campo del consigliere provinciale Iacolare




Archiviata la fase delle primarie, adesso si entra nel vivo della discussione politica. Ormai il partito democratico è una realtà anche nel piccolo centro del giuglianese, forte del consenso di ben 685 sostenitori che, domenica scorsa, si sono recati alle urne.
Si attendono ancora i risultati definitivi per sapere se brindare o meno all’elezione della candidata locale all’assemblea nazionale, la ventottenne maestra d’asilo Annalisa Ciaramella, terza della lista Campania Democratica che appoggiava Veltroni a livello nazionale e Iannuzzi alla segreteria regionale.
Adesso, la partita più importante sul territorio è quella dei prossimi mesi, quando si passerà a definire gli assetti locali.
Ds e Margherita, infatti, dovranno cercare una sede unica, eleggere un nuovo segretario e un nuovo capogruppo consiliare.
Diranno addio ai loro incarichi i segretari Pasquale Napolano (Ds) e Francesco Agliata (Margherita) e il capogruppo della Margherita Giuseppe Granata; i diessini non hanno alcuna rappresentanza in consiglio comunale.
La nuova formazione politica dovrà eleggere un segretario unico. La battaglia sarà tutt’altro che semplice. Il peso numerico sembra decisamente sbilanciato a favore della Margherita che, forte dei suoi circa 200 iscritti, dei suoi tre consiglieri comunali, rischia di surclassare i Ds, che contano poco più di 40 iscritti e nessun consigliere comunale.
Nello scenario, comunque, entreranno in gioco anche nuovi soggetti esterni ai partiti e personaggi politici locali che hanno ancora un influente peso elettorale, come l’ex sindaco Antonio Migliaccio, il consigliere comunale Giovanni Zapparella e il consigliere comunale Luciano Borrelli: tutti e tre, infatti, hanno aderito al nuovo progetto del partito democratico. Non si esclude che alcuni consiglieri della maggioranza, che appoggiano Pirozzi, potrebbero, a breve, formalizzare la loro adesione al nuovo soggetto politico; tra questi Roberto Vellecco e. Antonio Martiello: entrambi hanno dichiarato di essere molto vicini al consigliere provinciale della Margherita Biagio Iacolare; Martiello, domenica scorsa, si è recato pure a votare.
Il partito democratico, comunque, dovrà prepararsi per affrontare anche la dura battaglia delle amministrative di primavera, cercando di strappare la poltrona di Primo cittadino al forte candidato del centrodestra, l’attuale sindaco Giacomo Pirozzi. Ma c’è una novità: per essere più competitivi e vincere la sfida delle prossime amministrative, alcuni esponenti del partito democratico hanno pensato di far scendere direttamente in campo il consigliere provinciale Biagio Iacolare, candidandolo (magari come capolista) tra i venti aspiranti consiglieri comunali del cartello di centrosinistra. Una mossa che creerebbe grossi disagi nel cartello di centrodestra, visto che Iacolare, da queste parti, gode di popolarità e stima.

Nuova disciplina sull’editoria: blog in pericolo?


ROMA - Consiglio dei ministri del 12 ottobre: il governo approva e manda all'esame del Parlamento il testo che vuole cambiare le regole del gioco del mondo editoriale, per i giornali e anche per Internet. E' un disegno di legge complesso, 20 pagine, 35 articoli, che adesso comincia a seminare il panico in Rete. Chi ha un piccolo sito, perfino chi ha un blog personale vede all'orizzonte obblighi di registrazione, burocrazia, spese impreviste. Soprattutto teme sanzioni penali più forti in caso di diffamazione. Articolo 6 del disegno di legge. C'è scritto che deve iscriversi al ROC, in uno speciale registro custodito dall'Autorità per le Comunicazioni, chiunque faccia "attività editoriale". L'Autorità non pretende soldi per l'iscrizione, ma l'operazione è faticosa e qualcuno tra i certificati necessari richiede il pagamento del bollo. Attività editoriale - continua il disegno di legge - significa inventare e distribuire un "prodotto editoriale" anche senza guadagnarci. E prodotto editoriale è tutto: è l'informazione, ma è anche qualcosa che "forma" o "intrattiene" il destinatario (articolo 2). I mezzi di diffusione di questo prodotto sono sullo stesso piano, Web incluso.

Spiega Sabrina Peron, avvocato e autrice del libro "La diffamazione tramite mass-media" (Cedam Editore): "La vecchia legge sulle provvidenze all'editoria, quella del 2001, non estendeva ai siti Internet l'articolo 13 della Legge sulla Stampa. Detto in parole elementari, la diffamazione realizzata attraverso il sito era considerata semplice. Dunque le norme penali la punivano in modo più lieve. Questo nuovo disegno di legge, invece, classifica la diffamazione in Internet come aggravata. Diventa a pieno una forma di diffamazione, diciamo così, a mezzo stampa". Anche Internet, quindi, entrerebbe a pieno titolo nell'orbita delle norme penali sulla stampa. Ne può conseguire che ogni sito, se tenuto all'iscrizione al ROC, debba anche dotarsi di una società editrice e di un giornalista nel ruolo di direttore responsabile. Ed entrambi, editore e direttore del sito, risponderebbero del reato di omesso controllo su contenuti diffamatori. Questo, ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. (19 ottobre 2007)

di ALDO FONTANAROSA

Ennesimo cambio di giunta





A circa sette mesi dalle prossime amministrative, il sindaco Pirozzi ha effettuato un altro rimpasto, pare il sesto da quando si è insediato.
Rientrano in giunta Robero Vellecco, Ugo Di Marino, Domenico Trinchillo e Gismondo Ferrillo; escono Salvatore De Rosa, Antonio Ferrillo, Antonio Martiello e Antonio Di Rosa.
Restano in sella, dunque, gli assessori Gianluca Ferrillo, Giovanni Ivano Migliaccio e il medico alleanzino Antonio Gala, al quale il sindaco ha conferito anche l’incarico di vicesindaco. Fin qui il dato amministrativo.
Il dato politico, però, dà spunto ad ampie riflessioni. Come mai il sindaco cambia di nuovo l’esecutivo, appena dopo aver annunciato di voler portare in giunta l’approvazione del puc, ex piano regolatore? Perché, il neo assessore Roberto Vellecco ha accettato di far parte dell’esecutivo, nonostante i due amici (Di Rosa e Ferrillo) del patto politico a quattro avrebbero dimostrato un forte dissenso nei confronti del sindaco? Significa che il patto si è rotto? Oppure Vellecco starebbe pure lui meditando di rinunciare al nuovo incarico?
Stando alle parole dell’ex assessore Antonio Ferrillo, tra qualche mese potrebbero sopraggiungere diverse novità politiche: c’è da credergli? Pare che anche l’opposizione, dopo aver appreso i nomi dei componenti del nuovo esecutivo, stia per mettere in campo un’azione politica forte. Staremo a vedere

domenica 14 ottobre 2007

Partito democratico, risultati delle primarie a Calvizzano

Seicentottantacinque (685) calvizzanesi hanno detto sì al partito democratico, la nuova formazione politica nata dalla fusione dei Ds e della Margherita. Un successo che va al di sopra di ogni aspettativa. Ma ecco nei dettagli i risultati.

Elezioni dell’assemblea nazionale.
Ø Generazione U (Mario Adinolfi, capolista Tonia Limatola) :5 voti
Ø Un Nuovo Inizio per l’Italia (candidato segretario Walter Veltroni, capolista Berardino Impegno) : 97 voti
Ø Campania Democratica per Veltroni (candidato segretario Walter Veltroni, capolista Conte Stella Viola) : 384 voti
Ø Con Veltroni, Ambiente, Innovazione Lavoro (candidato segretario Walter Veltroni, capolista Cavallo Angela) : 38 voti
Ø I Riformisti coraggiosi (candidato segretario Walter Veltroni, capolista Mancino Luigi) : 23 voti
Ø A Sinistra per Veltroni (Candidato segretario Walter Veltroni, capolista Cacciola Ciro) : 73 voti
Ø I Democratici per Enrico Letta (candidato segretario Enrico Letta, capolista Raffaele Cananzi) : 24 voti
Ø Con Rosy Bindi, democratici davvero (Candidato segretario Rosy Bindi, capolista Tesorone Maria) : 35 voti.
Ø Schede nulle: 6;
Ø schede bianche: 0

Elezione dell’assemblea regionale.

Ø Con Veltroni, Ambiente, Innovazione, Lavori, Saperi (candidato segretario, Tino Iannuzzi, capolista Biancaccio Antonietta) : 82 voti
Ø Campania Democratica (candidato segretario Tino Iannuzzi, capolista Claudia De Magistris): 364 voti
Ø Territori protagonisti per Piccolo (candidato segretario Salvatore Piccolo, capolista Ciro Cacciola) : 45 voti
Ø Un Nuovo inizio per la Campania (candidato segretario Salvatore Piccolo, capolista Daniele Palumbo) : 127 voti
Ø I Riformisti coraggiosi con De Franciscis (candidato segretario Alessandro De Franciscis, capolista Vincenzo Vallefuoco) : 26 voti
Ø I Democratici per Enrico Letta (candidato segretario Eugenio Mazzarella, capolista Alessandro Simeone) :11 voti.
Ø Schede bianche: 18;
Ø schede nulle:12

I calvizzanesi candidati sono i seguenti:
Annalisa Ciaramella, candidata con Campania Democratica per Veltroni (assemblea nazionale, terzo posto della lista);
Francesco Agliata, con Campania Democratica per Veltroni (assemblea regionale, ottavo posto della lista);
Alessandra Paolone, con Ambiente, Innovazione Lavoro (assemblea regionale, quinto posto).
Tilde D'Errico, con Un Nuovo inizio per la Campania (assemblea regionale)

Domenica 14 ottobre, il giorno delle primarie!



Quello delle primarie, domenica 14 ottobre, un giorno dedicato alla scelta dei futuri componenti del partito democratico!Coloro che dovranno farsi portatori degli interessi dei cittadini!

Si dice che siamo dinanzi ad una svolta, ad un cambiamento “Epocale”,se così possiamo definirlo !
Questo perché finalmente il popolo si rende protagonista della scena politica. Stavolta i candidati sono stati scelti dal basso e non dalla dirigenza dei singoli partiti!
….così si dice…. Come si dice, e ci si vanta, che le liste (una infinità) presentate per tale evento, presentino un’età media tra i 25 e i 35 anni. Questo ci fa pensare ad un rinnovamento ad una ventata di freschezza. Ci fa supporre che si è deciso di dare più spazio alle menti giovani!.

…bene!...si potrebbe dire d’emblè!
Ma chi ci dice che questi giovani abbiano la reale capacità di rappresentare i propri cittadini, di essere capaci di farsi portatori delle necessità della cittadinanza?
Chi ci dice che questi giovani, (ahimè in certi casi fin troppo giovani!), abbiano realmente consapevolezza di ciò che stanno andando a fare!

…. la consapevolezza…. Ed è qui che veniamo al punto chiave!

Essere consapevoli di ciò che si fa, è la premessa fondamentale per riuscire in ogni campo della vita senza pentirsene mai!

Ed è un punto sul quale mi piacerebbe soffermarmi….anche perché, guardandomi un po’ intorno, ho percepito che di consapevolezza ce n’è ben poca!

Quanti di voi,questa domenica, hanno espresso una preferenza, realmente consapevoli della propria scelta!?

Consapevoli di esprimere una preferenza per quella persona che appoggia quella determinata lista, perché realmente si conosceva il capolista e la sua corrente di pensiero!

Quanti?

Io non credo molti!...e questo lo dico con una certa cognizione di causa!
Dicendo questo non mi riferisco ai politici!...se non lo sapessero neanche loro sarebbe ridicolo!

Ma mi riferisco al popolo, colui che ha il “reale potere di scegliere e di decidere!



Si è dato il voto perché era un proprio amico o parente. …e noi ci fidiamo dei nostri cari!
Ma ci si è domandati perché quel nostro amico si è inserito in una lista piuttosto che in un’altra?
Ci si è domandati perché all’interno del Pd si sono create diverse liste per appoggiare un candidato potenziale a diventare il leader del PD democratico?
… Si dice che ci siano diverse correnti di pensiero…. Il motivo è questo.

Iannuzzi, Piccolo, De Franciscis, i nostri candidati regionali si sono portati dietro, a loro volta, da una a due liste per candidato.
Perché questo?
Qual è il motivo per il quale delle persone, pur appoggiando lo stesso candidato, sia a livello regionale, che a livello nazionale, ha deciso di presentare delle liste diverse?

Io, come comune cittadina, queste domande me le sono poste!
Ho chiesto che venisse fatto un incontro per dare una risposta a tali domande….
...a tutt’oggi,continuo a rimanere nella mia ignoranza!

E questo, a mio avviso, è una cosa gravissima!

Ed è per questo che ho deciso di non votare!

Come fa il cittadino, ad esercitare un diritto così importante con la piena consapevolezza, se non ha le informazioni necessarie per poterlo fare?

Perché vedete, è proprio questo il limite, che probabilmente non porterà mai il nostro paese al miglioramento.

Ma di chi è la colpa di tutto questo?
…qualcuno potrebbe dire…della gente, che non si informa!

E invece io dico NO, NON E’ COSI’!

E’ dovere dei partiti,e quindi di chi questi li rappresenta, organizzare convegni, eventi, per spiegare, ai suoi aderenti, cosa stia accadendo! Illustrare il quadro generale, affinché i cittadini possano farsi un’idea propria e dare il loro voto con consapevolezza!

E’dovere dei partiti VOLERE che le persone esercitino il loro diritto di voto con consapevolezza!

E’dovere dei partiti diffondere informazione facendo in modo da dare a tutte le persone l’opportunità di poter valutare con oggettività se anch’essi vogliono prendersi la responsabilità di rendersi portavoci della popolazione, all’interno di un partito!

Ho la netta impressione, che molti di coloro che sono stati inseriti nelle liste non sappiano assolutamente il perché stiano lì! …addirittura ho saputo di qualcuno/a che ha sempre affermato con forza la sua contrarietà al Partito democratico e che oggi si ritrova tra i nomi della lista Nicolais….!

E questa, per me, non rappresenta una svolta, un progresso!Questo si chiama regresso!


A questo punto la domanda nasce spontanea:
Quanto sarà in grado il nuovo PD di adempiere ai suoi doveri, di rendere trasparenza e democrazia consapevole ai suoi cittadini?

Mmah…considerando l’inizio…..!
Dicono i francesi…. “on verra”!

I quattro consiglieri dell’ ”apocalisse


Nel mese di aprile scorso, un periodico locale titolò “In quattro per un patto di ferro”: si riferiva ai consiglieri comunali della maggioranza Antonio Martiello, Antonio Di Rosa, Antonio Ferrillo e Roberto Vellecco, i quali hanno stipulato un accordo politico che li vedrà scendere in campo alle prossime amministrative, nella stessa lista e a sostegno dello stesso sindaco.
Inoltre, l’articolo chiariva che i quattro devono ancora scegliere se appoggiare l’attuale sindaco Pirozzi o qualche altro candidato che spunterà nei prossimi mesi.
A tutt’oggi, si fanno diverse ipotesi su chi dovrà sfidare Pirozzi, ma ancora non è venuto fuori il candidato o la rosa di sfidanti. La cosa quasi certa, però, è che i quattro si starebbero allontanando sempre più dall’amministrazione in carica. Lo dimostrano gli eventi che si sono succeduti in questi giorni.
L’ex vicesindaco Antonio Di Rosa ha lasciato Forza Italia, il partito in cui milita il sindaco, e si è dichiarato indisponibile a far parte della nuova giunta, la cui lista di assessori dovrebbe essere diramata dallo stesso Pirozzi in questi giorni.
Antonio Ferrillo, non ha ancora ufficializzato la sua uscita da Forza Italia e non si sa ancora se lo farà ma, anche lui, si è dichiarato indisponibile al ruolo di assessore. Il Ferrillo non ha voluto lasciare alcuna dichiarazione, ma ha fatto intendere chiaramente che, entro dicembre, potrebbero accadere diverse novità politiche.
Veniamo agli altri due componenti del patto di ferro. Sia Martiello che Vellecco si starebbero avvicinando sempre più al nuovo partito democratico: entrambi, infatti, erano presenti all’incontro di presentazione dei candidati del nostro collegio all’assemblea nazionale e regionale del partito democratico, che si è svolto, sabato scorso, nella sala consiliare di Marano e dove sono intervenuti l’onorevole Ciriaco De Mita e il consigliere provinciale Biagio Iacolare.
Martiello ha pure votato per il nuovo partito democratico.
Sia Martiello che Vellecco, comunque, non hanno mai nascosto la forte amicizia che li lega al consigliere Iacolare, anzi, Martiello, con grande onestà intellettuale, ha tenuto a chiarire che, se la navetta, dal prossimo 22 ottobre, farà capolinea sulle cooperative, bisogna ringraziare, soprattutto, l’impegno del consigliere provinciale.
Insomma, i fatti dicono che i quattro dovrebbero scegliersi un altro candidato sindaco. Ma la politica è un continuo divenire e tutto può accadere fino alla composizione delle liste.
Pirozzi, comunque, sembra, anche se apparentemente, non sia interessato a quello che faranno i quattro consiglieri della maggioranza: si è limitato a dire che lui non è uno sprovveduto e sa come sopperire al gap, se i quattro dovessero abbandonarlo. Staremo a vedere.

Il referendum sul Welfare



Più di cinque milioni di votanti si sono espressi nella stragrande maggioranza per il sì sul protocollo del Welfare, che ha ricevuto il consenso dell'82% di lavoratori e pensionati. Sono questi i dati definitivi forniti dai segretari generali di Cgil Cisl e Uil durante la conferenza stampa sull'esito della consultazione dei lavoratori.In particolare su 5,115 milioni di votanti i voti validi sono stati 5.041.000. Ai sì sono andati 4,115 milioni di voti e ai no 926.871, pari al 18%.

Il protocollo sul welfare, concordato tra governo e sindacati confederali il 23 luglio, entro dicembre 2007 dovrà essere approvato dal parlamento per essere trasformato in legge.
Di seguito esposti i punti essenziali del protocollo sul welfare:


Completamento della riforma previdenziale


• il miglioramento delle pensioni basse, dal 2008 e con un’erogazione di anticipo nel 2007


• il miglioramento dell’indicizzazione per tutte le fasce di pensioni fino a 5 volte il minimo


• la definizione di un nuovo sistema di età pensionabile; si abroga il brusco innalzamentodell’età di pensione a 60 anni dal 1° gennaio 2008, (scalone) e lo sostituisce con un percorsograduale;


• la disciplina dei lavori usuranti; sono state individuate le risorse (fondo decennale noninferiore a 2 miliardi di euro) che consentiranno di andare in pensione con 3 anni di anticipo ailavoratori usuranti che saranno definiti sulla base di quelli individuati nel decreto Salvi del99, i lavoratori impegnati nei lavori con turni notturni, i lavoratori addetti a linee a catena e aimezzi pubblici pesanti• l'’uscita prima dei nuovi requisiti per i lavoratori in mobilità (circa 5000 in aggiunta ai 16000già previsti)


• il rafforzamento dell’impianto del sistema contributivo introdotto dalla riforma del 1995,applicando dal 2010 (e poi triennalmente) i nuovi coefficienti di trasformazione definiti nel2005, e costituendo una commissione per verificare e proporre modifiche che tengano contodelle nuove condizioni economiche e del mercato del lavoro, al fine di tutelare le pensioni piùbasse e le carriere discontinue dei giovani;


• la futura definizione (tramite una commissione) di un intervento sulle finestre di uscita perpensione per le pensioni di vecchiaia e sulle finestre di uscita, portandole a 4, per i lavoratoriche hanno 40 anni di contributi;


• il miglioramento delle pensioni dei giovani mediante gli interventi sulla totalizzazione, sulriscatto della laurea e dei contributi figurativi nel caso di disoccupazione e lavori discontinui;


• la revisione dei trattamenti pensionistici degli immigrati per rendere effettivo il diritto allapensione;


• l’ intervento sui fondi in squilibrio: applicazione di un contributo di solidarietà su quei fondiche provocano squilibri finanziari rilevanti ;


• la definizione di alcuni interventi solidaristici (blocco perequazione pensioni alte e aumentoaliquote contributive per gestione speciale già iscritti a forme previdenziali)


• il miglioramento della prestazione pensionistica per i giovani parasubordinati aumentando di unpunto l’anno fino a tre punti, la contribuzione(in quota parte maggiore sui committenti) che dadiritto alla pensione;


• il riordino e la razionalizzazione degli Enti previdenziali mediante la presentazione di un pianoindustriale da parte del Governo entro il 31 dicembre 2007;


• La detassazione parziale per i lavoratori dei premi di risultato da attuarsi , nella prossimalegge finanziaria con 150 milioni di euro per il 2008


Ammortizzatori sociali


• il progetto di riforma si svilupperà nel tempo con l’obiettivo dell’unificazione dei trattamentidi disoccupazione e mobilità e l’universalizzazione degli strumenti per l’integrazione al reddito(con la progressiva estensione e unificazione della cassa integrazione ordinaria estraordinaria).


• l’intervento immediato prevede il miglioramento dell’indennità di disoccupazione in termini didurata (da 6 a 8 mesi, mentre sarà di 12 mesi per gli ultracinquantenni) e in termini di importo(60% dell’ultima retribuzione per 6 mesi, 50% dal 7° all’8° mese, 40% nei mesi successivi).Inoltre l’indennità di disoccupazione a requisiti ridotti, (in altre parole il sostegno al redditoper coloro che hanno contratti di lavoro a termine di breve durata), passerà dal 30 al 35% peri primi 120 giorni e al 40% per i successivi, per una durata massima di 180 giorni. In ogni casoè garantita la copertura previdenziale figurativa per l’intero periodo di godimento delleindennità, con riferimento alla retribuzione percepita.


Mercato del lavoro:


Il punto essenziale è costituito dalle modifiche normative da introdurre per migliorare la qualitàdell’occupazione in un mercato del lavoro moderno e flessibile e di contrasto la precarietà,rivedendo complessivamente le norme che regolano i rapporti di lavoro discontinui previsiti dallalegge 30 e da altre normative.


• Gli interventi più significativi riguarderanno : la disciplina del contratto a termine, il D.lgs.276/2003 e legge 30, e il potenziamento dei servizi pubblici per l’impiego, che sono essenzialinel progetto di riforma degli ammortizzatori sociali.


• Il Governo si impegna, inoltre, a rivedere il sistema degli incentivi all’occupazione e ladisciplina del contratto d’inserimento.


• Le altre tipologie contrattuali su cui è previsto l’intervento sono l’apprendistato, il part time,il lavoro a progetto e il lavoro occasionale.


• In particolare per il contratto a tempo determinato si stabilisce il limite di 36 mesi allapossibilità di reiterare i contratti (comprensivi di proroghe e rinnovi), dopo il quale nuovicontratti a termine possono essere stipulati solo davanti alle Direzioni provinciali del lavoro econ l’assistenza sindacale.


• Inoltre è previsto il miglioramento delle norme sui disabili (soprattutto il regime delleconvenzioni), la modifica della disciplina sugli appalti, la conferma dell’agevolazionecontributiva dell’11,5% per l’edilizia che sarà resa strutturale per favorire la diffusione delcontratto a tempo indeterminato, l’intervento sulle forme di “dumping” contrattuale nelsettore cooperativo e sulle cooperative “spurie”.


Competitività:


L’intervento riguarda l’incentivazione della contrattazione di secondo livello al fine di sostenere lacompetitività delle aziende e migliorare la retribuzione di risultato dei lavoratori.


• Il trattamento a favore delle aziende e dei lavoratori, che contrattano il premio di risultato,viene migliorato sia aumentando la percentuale di sgravio alle imprese al 25%, sia innalzando iltetto del premio ammesso allo sgravio (dal 3% al 5% della retribuzione lorda). Nell’ambito diqueste misure anche i lavoratori saranno sgravati dai contributi previdenziali, e sarà garantitala pensionabilità piena del premio di risultato (oggi non prevista).


• Saranno detassate quote di premio di risultato mediante lo stanziamento in legge finanziariadi 150 milioni.


• Sarà abolita la contribuzione aggiuntiva, a carico delle imprese, sulle prestazionistraordinarie, che è stata introdotta con la legge finanziaria del 1996.


Giovani:


Sono previste una serie di misura atte a sostenere il reddito e la previdenza per i giovani con carrierelavorative discontinue.


• Copertura figurativa periodi di disoccupazione


• Totalizzazione e riscatto laurea


• Miglioramento previdenza parasubordinati.


• Inoltre saranno attivati tre fondi di rotazione per i lavoratori parasubordinati, per ilmicrocredito e per i giovani lavoratori autonomi per un ammontare nel triennio di 150 milioni.


Donne:


Per favorire la partecipazione delle donne al lavoro il governo si impegna ad inserire, nella prossima legge finanziaria, interventi mirati a incentivare i regimi d’orario legati alla necessità di conciliare lavoro e vita familiare, potenziando quanto già previsto dall’articolo 9 della legge 53/2000 (la legge Turco che tutela la maternità e la paternità nei luoghi di lavoro).


Inoltre si rafforzeranno le iniziative di sostegno ai servizi per l’infanzia e per gli anziani non autosufficienti. La programmazione dei fondi comunitari avrà un preciso orientamento di accompagnamento, formazione e inserimento al lavoro per le donne. Una particolare priorità sarà costituita per le giovani donne nell’ambito uno dei fondi di credito sopra descritti



Errare è umano, perseverare è diabolico!


A tutt’oggi, nonostante la ns. denuncia pubblicata due settimane fà, in merito alla mancanza di segnaletica all’imbocco di via ritiro, l’attuale amministrazione comunale non ha ancora provveduto a risolvere tale problema!
Questo atteggiamento denota il mancato interessamento da parte dell’amministrazione nei riguardi dei cittadini di Calvizzano!
In verità, non saprei, se definire tale comportamento, un gesto di indifferenza o di inefficienza.

Voi cosa ne pensate?

domenica 7 ottobre 2007

Cari lettori....





Cari lettori,
da questa settimana, noi di Calvizzanonline, abbiamo deciso di rendere obbligatoria l’iscrizione al blog per poter fare commenti agli articoli pubblicati.

E’necessario, e pensiamo democratico, che ognuno di noi non abbia il timore di esprimere i propri pensieri presentandosi e indicando il proprio nome!

Nonostante sia per Calvizzanonline una grande gioia vedere che in tanti partecipate alle discussioni dando spazio alla vostra voce, è pur vero, che in queste settimane molti commenti hanno rasentato il volgare e l’offensivo!


Non credo sia bello esprimersi con tanta rabbia e diseducazione!.

Qualcuno si è lamentato perché si è visto eliminare il proprio commento!.

Se l’abbiamo fatto è perché era inaccettabile.

Noi vogliamo che il blog sia un momento di confronto e di crescita, che rappresenti uno strumento attraverso il quale si possa dialogare ed esprimere la propria,anche per chi non sempre ha la possibilità di farlo in quanto non si può essere presenti in tutte le situazioni!

Vi chiediamo, pertanto, di continuare ad essere partecipi alle nostre discussioni, e di contribuire per primi a fare un passo in avanti per un paese migliore. Parliamo di trasparenza nella comunicazione, non avendo paura di esprimere le proprie idee nascondendosi dietro un “anonimo” e/o un nome fasullo!

Quali consiglieri comunali vorresti non ricandidare....?



“Quali consiglieri comunali vorresti non ricandidare alle prossime amministrative?”, è il titolo del sondaggio proposto dal nostro sito.
Questa settimana saranno proposti i primi cinque nomi di coloro che attualmente siedono nei banchi dell’assise cittadina.
Ogni visitatore, potrà scegliere più di un nome tra quelli proposti.
Invitiamo, però, tutti coloro che parteciperanno al sondaggio, a spiegare, nell’angolo dei commenti il perché della propria scelta!

Tre eventi che lasciano meditare



La settimana politico-amministrativa è stata caratterizzata da tre singolari eventi che sembrerebbero di normale routine, ma che potrebbero anche sconvolgere l’assetto della maggioranza governativa.
Tre episodi che appaiono isolati, ma che potrebbero avere un collegamento tra loro.
Il primo. La dichiarazione di indipendenza del vicesindaco Antonio Di Rosa.
Quest’ultimo, appena un anno fa, aveva aderito a Forza Italia e aveva detto a un giornale locale che era anche intenzionato ad aprire un circolo azzurro in città, insieme al consigliere di maggioranza Antonio Ferrillo che, al momento, rimane ancora nelle fila del partito azzurro.
Il secondo. La dichiarazione, in consiglio comunale, del sindaco Pirozzi di portare in giunta, entro la fine di ottobre, il provvedimento di approvazione del piano urbanistico (ex piano regolatore).
Il terzo. L’azzeramento della giunta: Pirozzi ha revocato gli incarichi agli attuali assessori e si appresta ad effettuare un ennesimo rimpasto, pare il sesto da quando si è insediato.
Ma cosa avrà spinto il vicesindaco a lasciare il partito di Berlusconi?
Forse qualche contrasto con lo stesso sindaco, anche lui trasmigrato, recentemente, nelle fila di Forza Italia?
Non avrà avuto la giusta considerazione dai vertici campani del partito azzurro, nonostante abbia un grosso seguito elettorale?
Oppure avrà voluto dare un segnale al sindaco, come per dirgli, uscirò dalla maggioranza se tu mi estrometterai dalla nuova rosa di assessori?
Di Rosa, comunque, si è limitato a dire che la sua dichiarazione di indipendente è da relazionare esclusivamente a motivi politici e personali.
Ma come mai il sindaco cambia di nuovo la giunta in concomitanza della decisione di voler approvare, finalmente, il piano urbanistico?
Pirozzi ha fatto sapere che la riorganizzazione della giunta serve a consentire l’idonea rappresentanza alle componenti della maggioranza per l’attuazione del programma politico-amministrativo. In pratica, ciò che ha sempre dichiarato ad ogni rimpasto. Insomma, politichese puro.
Intanto, attraverso manifesti murali, i Ds, la Margherita, Rifondazione comunista e l’Udeur si pongono più o meno gli stessi interrogativi: “Ma perché, è scritto, a sei mesi dalle elezioni, una ennesima giunta? Cosa deve approvare? E quella in carica non lo poteva fare? Il sospetto è che Pirozzi abbia un Piano ben preciso, per la cui realizzazione ha bisogno più di Pianisti che di assessori”.
Comunque, martedì sera, ci sarà una riunione di maggioranza: saprà Pirozzi, in quella occasione, ricomporre il puzzle variegato di una maggioranza che sembra sfilacciarsi?

Rinascita Calvizzanese vince la Prima Battaglia!!


Da oggi ci sarà piu’ trasparenza nella Politica Calvizzanese!

Nel Consiglio Comunale del 2 ottobre, dietro tanti solleciti di Rinascita Calvizzanese, è stata approvata all’unanimità dai Consiglieri Comunali la proposta del Presidente del Consiglio di inserire l’Ordine del Giorno nel manifesto di affissione murale in cui si invita la cittadinanza a partecipare al Consiglio Comunale.
Cari concittadini, finalmente potremo assistere ai Consigli Comunali sapendo cosa sarà discusso.
Un bel passo in avanti direi…
E’ da inizio estate che abbiamo provato a far inserire l’O.D.G ai nostri amministratori… ma le nostre richieste verbali fatte in Consiglio Comunale rimasero un nulla di fatto…
La scoperta di alcuni articoli dello Statuto Comunale (art 15 commi 2-7) che invece prevedano l’inserimento dell’Ordine del Giorno nei manifesti, ha fatto si che noi cominciassimo a protocollare lettere scritte ai nostri politici e ad organi superiori (Prefetto di Napoli e Difensore Civico Regionale).
A questo punto il buonsenso del Presidente del Consiglio, che ha portato in Consiglio Comunale una proposta di regolamento organizzativo che comprendeva l’inserimento nel manifesto dei punti da discutere nel Consiglio Comunale, ha portato una ventata di Trasparenza e Democrazia nella politica locale.
Rinascita Calvizzanese è un esempio reale del successo che i giovani, se tutti uniti, possono ottenere in campo politico…
E’ora che i giovani inizino a ritagliarsi uno spazio piu’ ampio nella politica locale perché non tutti i nostri politici sanno le reali esigenze dei Giovani poichè non vivono tra i giovani e alcuni di questi non conosco nemmeno le esigenze dei Calvizzanesi in quanto non vivono il Nostro Paese.
Cari Concittadini, alle prossime elezioni premiate chi veramente si adopera nel vostro interesse per l’affermazione dei vostri diritti!!

I Giovani di Rinascita Calvizzanese

Il SegretarioBiagio Sequino

domenica 30 settembre 2007

GIUSEPPE GRANATA SMENTISCE





I commenti politici a Calvizzano

Leggo spesso gli articoli e i commenti sul sito Calvizzanonline.it
Internet è ormai una presenza vitale , immanente, costante nelle case e negli uffici di moltissime persone, soprattutto dei più giovani. Il fenomeno Beppe Grillo dimostra tutte la potenza di questo strumento anche per la vita sociale, la politica, la società.
Nel piccolo anche il vostro Sito va assumendo un ruolo importante nella vita politica e pubblica del nostro paese. Personalmente cerco di non intervenire quasi mai perché ritengo sia più giusto che a dire la loro sia la gente. Sarebbe bello però che i commenti fossero disinteressati, ma è evidente che spesso le mail, inviate da persone vicine a questo o a quel gruppo, sono degli spot dei tifosi. L’aspetto sgradevole è costituito dal fatto che alcuni (vigliacchi) approfittando dell’anonimato danno libro sfogo alle loro frustrazioni. Al vostro posto non pubblicherei commenti anonimi.

Recentemente è apparso un articolo e finanche un video relativo all’ormai famosa riunione dei vari gruppi politici tenutasi il 20 settembre presso il ristorante Da Donato. Tale articolo ha dato la stura a molti commenti, inviati per lo più da anonimi. Leggendo il vostro sunto dei discorsi tenuti dai partecipanti ho potuto verificare come il significato principale della riunione, complice anche le denigrazioni avversarie, non è stato ben reso, e molte dichiarazioni sono state volutamente, per svariati motivi, travisate.
Contrariamente al passato, quando capitava che singoli soggetti o partiti promuovevano la formazione di una lista, cercando poi di farla crescere e rafforzare, si è presa l’iniziativa di promuovere un’incontro aperto a tutti coloro che vogliono partecipare alla vita politica del paese, che evidentemente non si riconoscevano nelle scelte politiche dell’attuale amministrazione, e che vogliono partecipare alla costruzione di una amministrazione alternativa all’attuale. Il luogo stesso in cui si è tenuta, una sala pubblica, testimonia lo spirito dell’iniziativa, ispirato alla massima democraticità. All’incontro infatti sono stati invitati tutti i gruppi politici del centro e della sinistra, esponenti della società civile, delle categorie produttive, consiglieri comunali in carica o delle passate legislature. Nei discorsi fatti in premessa è stato sottolineato che quella riunione voleva essere un’inizio tra tutti coloro che volevano partecipare alla formazione della futura amministrazione, senza pregiudiziali ma soprattutto senza pretese o primogeniture.
Leggendo i vostri commenti ed il vostro sunto emerge la sensazione dell’esatto contrario.
Emerge il resoconto di una riunione di tanti politicanti che parlano a vuoto, soltanto affamati di potere, disposti a tutto per averlo. Questa sensazione, questa descrizione dei fatti, oltre ad essere del falsa e fuorviante, è soprattutto ingiusta.
Appaiono pertanto quanto mai utili alcune precisazioni.
Per prima cosa tengo a far sapere che durante questa ormai famosa riunione non ho mai detto che dobbiamo unire fascisti e comunisti pur di vincere, ma anzi ho citato questa frase, riferita al segretario dei DS Pasquale Napolano da parte di un noto esponente di AN di Calvizzano, partito al governo a Calvizzano, per far comprendere la spregiudicatezza dei nostri avversari. Ho solo ribadito la necessità di dar vita ad una forte coalizione per offrire agli elettori la possibilità di un’alternativa forte e credibile, fondata sull’ossatura dell’Unione.
Per quanto attiene il mio ruolo in questa coalizione, ho subito premesso che non intendo imporre alcuna scelta, restando a disposizione del mio partito per le scelte che nella coalizione intenderà fare. Criterio questo che logicamente vale per tutti.
Infine ho ribadito che se si sceglierà di fare le primarie non parteciperò a tale criterio di selezione, poiché le ritengo un sistema inadatto alle realtà locali.

Come dicevo prima il commento all’iniziativa è anche ingiusto. A mio giudizio è infatti ingiusto nei confronti di coloro che si interessano alla vita pubblica, proponendosi e mettendosi in discussione, e soprattutto esponendosi alle critiche di quelli che da casa loro sanno solo criticare, anche e soprattutto in forma anonima.
E’ ingiusta nei confronti di chi, e siamo parecchi, non vuole il potere per il potere, non gli interessa, e lo ha dimostrato in tanti anni di opposizione. Siamo quelle persone, e mi ci metto anch’io, che se avesse voluto il potere, per il potere, non avrebbe dovuto far altro che prenderselo. Avrebbe potuto averlo sin da pochi mesi dopo le elezioni, con quei belli accordi (fatti da altri voltagabbana) dal sapore politichese che consentono a tutti di vivere politicamente meglio, ma alle spalle della gente.
Quegli accordi che non abbiamo mai voluto fare, né in questa né nelle passate legislature, perché siamo coerenti e fedeli alle persone che ci hanno dato la loro fiducia, il loro mandato. Sarà per questo motivo, vorrei ricordare agli anonimi vigliacchi, che pur non avendo mai gestito il potere abbiamo sempre tanti amici e tanti sostenitori, pronti a spendersi insieme a noi, e solo insieme a noi.
Sarà perché viviamo onestamente, dignitosamente, e grazie al lavoro di 365 giorni l’anno viviamo anche senza andare al Comune. Noi comunque abbiamo la coscienza a posto.
A questi criticoni, perdonate la presunzione, voglio dirgli pubblicamente che non li reputo all’altezza di poter criticare.
Scusatemi se sono stato un po’ prolisso, ma avevo bisogno di dire queste cose. Speriamo che in futuro le iniziative vengano viste nella giusta luce, soprattutto quando vanno nell’interesse del paese.
Giuseppe Granata

CIRO LATTERO: IL 20 ALLE 20







L’incontro-dibattito organizzato dai partiti politici del centro-sinistra, allargato alla società civile, presso il ristorante da “DONATO” è andato bene anzi benissimo.
Lo si è capito subito dall’intensità degli interventi e dalla folta partecipazione.
Non è stato un “vediamoci per quattro chiacchiere dopo le ferie d’estate”; non è stata una riunione di politici “passati” desiderosi di occupare le poltrone del potere che, a voler bene considerare, ti inchiodano alle responsabilità del mandato elettorale per il quale, se disatteso, devi pagarne il conto.
E’ stato un incontro vero, partecipato con una conclusione da tutti condivisa:
QUESTA AMMINISTRAZIONE DEVE PAGARE IL CONTO:
- Per quello che non ha fatto
- Per quello che ha fatto in ritardo
- Per quello che ha fatto male
- Per il senso di viscido che emana e che fa più male di uno sputo in faccia
Nel prosieguo avremo modo di approfondire e documentare, in maniera tematica, ciò che abbiamo fin qui, genericamente esposto.
Questa amministrazione è stata subita come una malattia esantematica (morbillo, rosolia, etc.) che, per fortuna, produce anticorpi e non t’ammali più.
A MAGGIO DEL 2008 BISOGNA CACCIARLI VIA
PER SEMPRE!!!
Mi rendo conto che la cronaca giornalistica, necessitata dalla sintesi, spesso non esprime con pienezza il valore degli interventi ed il loro significato. Il politico lo fa o molto più modestamente tenterà di farlo.
Pacati i toni, sostanziosi gli interventi.
Da moderatore, nella mia breve introduzione, ho aperto il dibattito considerando che le elezioni a turno unico (per i comuni con meno di 15000 abitanti) costringono a preventive spesso forzate alleanze che, molte volte, non producono, a vittoria conseguita, i risultati promessi.
COSA CAMBIA ADESSO?
Gli interventi lo hanno chiarito.
Non la speranza ma la certezza di costruire una grande UNIONE partendo da una costituente (SALATIELLO) per un progetto comune (GRANATA) nell’interesse dei cittadini e di Calvizzano.
“Dobbiamo realizzare un progetto utile per il paese; garanti i partiti del centro-sinistra con il supporto della società civile di cui si auspica grande partecipazione; con quote rosa rilevanti per l’importanza che hanno le donne nella società” (GRANATA – SALATIELLO).
- DI MARO Giacomo (segretario UDEUR)
Non solo, aggiungo, caro Giacomo, era rappresentato il 70% della lista UDEUR ma complessivamente il 70% dell’intero elettorato.
- Visione movimentista quella di MIGLIACCIO Antonio; politica quella di NAPOLANO Pasquale (Segretario D.S.). Buona politica e partecipazione popolare sono la sintesi per un buon governo.
- Di grande valore l’onestà intellettuale di GALIERO Giuseppe e l’umiltà di SEQUINO Antonio (Presidente ASCOM) ai quali va un plauso per la loro disponibilità.
- DI MARO Antonio, SEQUINO Biagio
“largo ai giovani dalle idee chiare”
- Bravo AGLIATA Francesco: agli anziani sarà proibito distribuire pillole di saggezza, ai giovani sarà proibito invecchiare ma insieme staremo benissimo
- MAURIELLO Antonio (Segretario S.D.I.)
Esempio di vera democrazia per un segretario di partito. Personalmente sono convinto che non farai mancare all’UNIONE il tuo sostegno. Ti aspettiamo.
- A TRINCHILLO Giacomo (Segretario Rifondazione Comunista)
Costruiamo prima una solida imbarcazione così daremo al nocchiero meno problemi per condurla in porto.
- Per quanto mi riguarda come già ho dichiarato nel mio intervento confermo la mia piena disponibilità per un progetto utile al paese usando gli strumenti della politica per la realizzazione del “bene comune” di cui abbiamo tanto bisogno.
Significativa la presenza del Dott. MORRA Mario (ex Sindaco) al quale va il mio personale, cordiale saluto.
Un sincero ringraziamento a Stefania Rosiello per la gentile collaborazione e tanti auguri per il suo lavoro.
A presto risentirci.
Ciro Lattero
P.S.
Il consigliere BORRELLI Luciano ha fatto pervenire i propri saluti.